UDINE – Ha combattuto fino all’ultimo, non solo per i diritti delle persone con disabilità, ma anche contro quella malattia che non ha mai ostacolato il suo impegno per la causa. Domenico Pellino, 58 anni, è deceduto all’ospedale di Udine a causa del progressivo aggravarsi delle sue già fragili condizioni di salute, dovute a una neoplasia. Residente attualmente a Udine, Pellino ha vissuto per lungo tempo a Basaldella di Campoformido, dove ha lasciato un segno indelebile.
Domenico era molto noto non solo per le sue sfide personali, affrontando con coraggio la vita in carrozzina, ma anche per il suo instancabile impegno nella difesa dei diritti dei più vulnerabili. Era un attivista appassionato, che ha lottato strenuamente per garantire il diritto alla salute, in particolare per le persone con disabilità e le categorie fragili. La sua voce ha risuonato con forza nei media locali, dove molti articoli hanno riportato le sue battaglie, evidenziando la necessità di un sistema sanitario più equo e accessibile.
La lotta per i diritti
Pellino non si è limitato a sensibilizzare l’opinione pubblica; ha anche affrontato questioni pratiche, come le barriere architettoniche, che rendono la vita quotidiana ancor più difficile per le persone con disabilità. La sua determinazione ha ispirato molti, trasformando la sua personale lotta in un vero e proprio movimento a favore della giustizia sociale.
Un ricordo affettuoso
La consigliera regionale e medico oncologo, Simona Liguori, ha voluto ricordarlo con parole toccanti: “Da oggi ci sentiamo tutti più soli, soprattutto le persone disabili per i diritti delle quali Domenico si è molto impegnato.” Questo tributo testimonia l’impatto che ha avuto non solo sulla sua comunità, ma anche su tutti coloro che hanno condiviso il suo percorso.
Domenico Pellino era anche socio volontario dell’associazione Diritti del Malato con la quale ha organizzato innumerevoli iniziative per sensibilizzare sia gli enti preposti che la cittadinanza al problema delle barriere architettoniche presenti sul nostro territorio. Per merito delle sue segnalazioni sono state installate le pedane per disabili sugli autobus, sono state attrezzate le fermate dei mezzi pubblici per facilitare la salita e la discesa di chi si muove in carrozzina, è stato finalmente messo a regime l’ascensore della stazione ferroviaria.
Domenico Pellino ha evidenziato agli enti preposti la difficoltà, per i disabili, di percorrenza di molte strade esponendosi n maniera coraggiosa anche fisicamente e in prima persona. E’ stato un socio volontario dei Diritti del Malato , ma soprattutto un amico a cui tutta l’associazione era molto legata: per tutti era il Capitano e così a lui si rivolgevano.
“I volontari dell’Associazione Diritti del Malato desiderano esprimere la loro affettuosa vicinanza alla Sua Famiglia in questo giorno così triste” – hanno riferito una una nota. “Desideriamo ringraziare Domenico Pellino ed onorarlo pubblicamente perché il Suo senso civico ha migliorato la vita di molte persone e per tutti noi resterà un esempio di coraggio e determinazione. Grazie Capitano”.
La perdita di Domenico Pellino rappresenta non solo un vuoto personale per chi lo conosceva, ma anche una battuta d’arresto per le battaglie che ha condotto per un mondo più inclusivo e giusto.