PORDENONE E SPILIMBERGO – Fino a metà novembre, Pordenone e Spilimbergo ospitano un importante ciclo di mostre dedicate ad Ado Furlan, scultore pordenonese che ha lasciato un segno profondo nel Novecento friulano e nazionale. A 120 anni dalla sua nascita, la Fondazione Ado Furlan celebra l’artista con un programma espositivo articolato tra le due città, che approfondisce la sua figura, la sua opera e il contesto artistico che lo ha visto protagonista.
Lo scultore e gli amici del Nord-Est a Pordenone
Fino al 12 luglio a Casa Furlan (via Mazzini 51-53), a Pordenone, è visitabile la mostra “Lo scultore e gli amici del Nord-Est” con dipinti, disegni e stampe di artisti friulani e veneti amici di Furlan, tra cui Eugenio Polesello, Giovanni Giuliani, Giovanni Toffolo, Antonio Carestiato e Italo Michieli. La rassegna riaprirà poi in autunno durante pordenonelegge (17-21 settembre) e sarà seguita dall’esposizione “Una famiglia, una casa, una strada” (4 ottobre-15 novembre), che ricostruisce la storia della famiglia Furlan e le trasformazioni architettoniche di via Mazzini.
Le sculture ultime a Spilimbergo
Dal 27 settembre al 16 novembre Palazzo Tadea, nel Castello di Spilimbergo, ospita la mostra principale del progetto, “Le sculture ultime”, con le opere alle quali Furlan stava lavorando prima di morire, tra cui una serie di nudi femminili fuse in bronzo e presentate per la prima volta in Friuli. La mostra sarà accompagnata da un catalogo curato da Caterina Furlan e pubblicato da Forum Editrice Universitaria Udinese.
Percorsi nella scultura italiana a Palazzo Tadea
Sempre a Palazzo Tadea, dal 2 agosto al 16 novembre, sarà visitabile la mostra permanente “Percorsi nella scultura italiana”, che illustra l’evoluzione della scultura dal 1841 al 2001. Il percorso è suddiviso in tre sezioni: il periodo 1841-1942 con opere di Furlan, Marsure e De Paoli; la sezione dedicata interamente ad Ado Furlan; infine la parte dedicata alla scultura contemporanea con artisti come Carrino, Cascella, Gilardi, Pomodoro, Spagnulo e altri.
Vita e opere di Ado Furlan
Nato a Pordenone nel 1905, Furlan si formò all’Accademia di Venezia e divenne protagonista della scultura friulana e italiana del Novecento. Fu attivo sia nella produzione di ritratti e bronzetti, sia in importanti opere monumentali di carattere religioso e civile. Partecipò a eventi di rilievo come la V Triennale di Milano del 1933 e la II Quadriennale di Roma del 1935. Nel dopoguerra proseguì la ricerca plastica con esiti lirici, trasferendosi poi a Spilimbergo, dove continuò la sua attività fino alla morte nel 1971, anno in cui ritrasse anche il poeta Ezra Pound.
Fondazione Ado Furlan e partner
La Fondazione Ado Furlan, nata nel 1992 e riconosciuta nel 2004, promuove la conoscenza dell’artista e della scultura in generale, organizzando mostre e convegni. Il programma di mostre è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e realizzato con la collaborazione di Comune di Pordenone, Comune di Spilimbergo, Università di Udine, CRAF di Spilimbergo e altre realtà locali.