SAN GIORGIO DI NOGARO – MoZuluArt è un progetto musicale affascinante, creato da Roland Guggenbichler, un pianista classico viennese, e tre artisti tradizionali zulu: Vusa Mkhaya Ndlovu, Blessings Nqo Nkomo e Ramadu. Questo straordinario gruppo, noto per la sua capacità di mescolare la musica tradizionale sudafricana con la musica classica occidentale, ha ottenuto il riconoscimento internazionale nel 2019 con il premio “Outstanding Ambassador Award”.
Il loro spettacolo è un incontro tra le tradizioni musicali dello Zimbabwe, che hanno guadagnato fama globale grazie a figure come Ladysmith Black Mambazo e Paul Simon, e le composizioni classiche di Mozart, Haydn, Ravel e Bach. Il nome del progetto, MoZuluArt, deriva proprio dalla fusione tra Mozart e le musiche zulu.
Un percorso musicale che abbraccia due decenni
Dal loro esordio nel 2004 con l’album “Zulu Music meets Mozart” (Universal Music), MoZuluArt ha conquistato il pubblico di oltre 20 Stati. Sebbene inizialmente il gruppo si fosse concentrato su Mozart, col tempo il loro repertorio si è arricchito includendo anche altre composizioni di grandi maestri della musica classica. Il loro decimo anniversario nel 2014 è stato celebrato con il CD “Township Serenade” e un concerto speciale alla Mozartsaal del Konzerthaus di Vienna. Quest’anno, il gruppo festeggia il ventesimo anniversario della sua attività proprio a San Giorgio di Nogaro.
Un’apertura speciale e un messaggio di interculturalità
La serata sarà inaugurata dal coro ‘Rôse di Mîl’ di Montenars, che presenterà alcuni brani ispirati all’Africa. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Giorgio di Nogaro, in collaborazione con il Folk Club Buttrio.
Come affermano i membri di MoZuluArt, “è attraverso la musica che le persone arrivano a conoscere e comprendere altre culture e sviluppano il gusto di adottarle.” Quello che inizialmente per i giovani artisti dello Zimbabwe sembrava essere un genere musicale lontano e poco interessante, oggi è diventato un ponte culturale che unisce mondi diversi.
Vusa Mkhaya Ndlovu, leader del trio, riflette su come se Mozart fosse vivo, “sarebbe orgoglioso di vedere due culture incontrarsi per celebrare la sua musica e portarla a un pubblico che non avrebbe mai immaginato applaudire e battere le mani al ritmo delle sue composizioni”.
Informazioni e contatti
Per maggiori dettagli sul concerto, puoi contattare la Biblioteca Villa Dora al numero 0431 620281 o inviare una email a info@folkclubbuttrio.it. Non perdere questa occasione unica di assistere a un evento che celebra la fusione di due tradizioni musicali così ricche e diverse.
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