GORIZIA โ Un nuovo capitolo nella storia del confine tra Italia e Slovenia รจ stato scritto con lโinaugurazione dei nuovi contenuti del Museo del Lasciapassare/Prepustnica, grazie al progetto finanziato dalla Regione FVG. Il museo, situato nel valico italo-sloveno del Rafut, si arricchisce ora di nuove testimonianze, immagini e racconti che raccontano la storia di Gorizia e Nova Gorica, due cittร simbolo di unโEuropa che prima era divisa e ora รจ riunificata.
Un viaggio attraverso il confine
Il Museo del Lasciapassare/Prepustnica racconta uno dei nodi piรน complessi della storia di Gorizia: la divisione del territorio che, nel 1947, ha dato vita alla linea bianca tra lโItalia e la Jugoslavia. Il museo esplora come questo nuovo confine abbia segnato la vita quotidiana degli abitanti delle due cittร , un tempo unite, ora divise dalla politica e dalle ideologie. Il progetto รจ parte di un piรน ampio percorso che porta il visitatore a scoprire la storia della frontiera e la sua evoluzione, accompagnato dalle memorie dei testimoni e dalle immagini dโepoca.
Durante la conferenza stampa, lโAssessore alla Cultura del Comune di Gorizia, Fabrizio Oreti, insieme a Rossana Puntin, referente per lโideazione e lโorganizzazione del progetto, e Alessandro Cattunar, Presidente dellโAssociazione 47/04, hanno presentato le novitร introdotte, che comprendono anche lโaumento dellโaccessibilitร linguistica della mostra esterna, ora fruibile in italiano, sloveno e inglese. Lโampliamento degli orari di apertura del museo consente inoltre una maggiore fruibilitร del sito.
Storie di confine e memoria storica
La sezione permanente del museo si concentra sugli eventi cruciali del 1947, quando il confine fu tracciato con la linea bianca, separando in modo definitivo Gorizia e Nova Gorica. La narrazione si sviluppa attorno a uno schermo diviso in due che racconta i punti di vista italiano e jugoslavo, mettendo in evidenza le emozioni contrastanti dei cittadini, costretti a fare una scelta difficile: da che parte stare? Il museo presenta anche la sezione “Frammenti di Memoria”, che esplora i racconti familiari e le difficoltร vissute dalle persone nel decidere dove vivere, tra la Gorizia italiana e la Nova Gorica slovena.
Tra le novitร espositive, si aggiungono nuove installazioni, come quella dedicata al fiume Isonzo/Soฤa, simbolo di un confine naturale ma anche di un punto di unione tra i due paesi. Il fiume, testimone delle battaglie della Prima guerra mondiale, ha anche un ruolo fondamentale nellโeconomia locale. Un altro focus interessante riguarda i doganieri, figure mitiche che hanno svolto un ruolo cruciale nel controllare il passaggio al confine e che raccontano storie di interazione tra le due popolazioni, tra contrabbando, leggi e regolamenti difficili da comprendere e da accettare.
UnโEuropa che si riunisce
Nel percorso del museo, una sezione speciale รจ dedicata alla caduta del confine. Il 1ยฐ maggio 2004, la Slovenia entra nellโUnione Europea, e i festeggiamenti ufficiali si svolgono proprio a Nova Gorica e Gorizia, tra le due piazze, simbolo di una nuova Europa senza barriere. Le immagini dei festeggiamenti e la gioia dei cittadini raccontano lโemozione di un passaggio storico che ha segnato lโinizio di una nuova fase, ma anche le sfide legate alla perdita di privilegi economici e alla necessitร di adattarsi a una realtร piรน ampia, senza confini.
La memoria di unโepoca che non deve essere dimenticata
Il Museo del Lasciapassare/Prepustnica diventa quindi un punto di riferimento per la memoria storica di Gorizia e Nova Gorica, cittร che sono passate dalla divisione alla riunificazione, da terre di confine a spazi di incontro e contaminazione. Con lโapprossimarsi dellโinizio di GO!2025, la Capitale europea della Cultura transfrontaliera, questo museo arricchisce il percorso di riflessione sulla storica divisione e lโunione di unโEuropa che continua a scrivere la sua storia.