San Vito al Tagliamento, 6 aprile – La visione pluralista del modello culturale regionale si concretizza nell’inclusivitร , un concetto evidenziato con l’inaugurazione del Mutat, il nuovo museo tattile per tutti di San Vito al Tagliamento. Il vice governatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla cultura ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa durante l’evento inaugurale presso palazzo Altan.
Il Mutat รจ frutto dell’impegno dell’associazione Polaris Amici del libro parlato, con il sostegno del Comune e della Regione. Il palazzo Altan รจ stato messo a disposizione dalla Regione per la realizzazione di questo progetto innovativo, che restituisce un importante spazio alla cittร e alla comunitร regionale. Oltre alla pinacoteca presente al piano nobile del palazzo, gestita in collaborazione tra Comune ed Erpac.
L’assessore, portando i saluti del governatore e dell’Amministrazione regionale, ha evidenziato come il Mutat offra a tutti l’opportunitร di esplorare l’arte attraverso un approccio tattile, aprendo nuove prospettive e abbandonando i percorsi sensoriali tradizionali. La Regione si distingue a livello nazionale per gli investimenti nella cultura e per il numero di operatori e imprese culturali che contribuiscono all’economia regionale. Questo la rende la prima e unica in Italia a poter godere di due importanti titoli consecutivi: la Capitale europea della Cultura Nova Gorica – Gorizia 2025 e la Capitale italiana della Cultura Pordenone 2026.
Il Mutat si sviluppa in tre sezioni di visita, dove le opere possono essere toccate ed esplorate con le mani, sia da persone vedenti che non vedenti. La prima sezione comprende riproduzioni in bassorilievo di celebri opere pittoriche, realizzate da Gualtiero Munerol e dal Centro internazionale del libro Parlato Sernagiotto di Feltre. La seconda sezione ospita una collezione di sculture originali create da artisti con e senza disabilitร visiva, mentre la terza presenta modelli 3D del territorio.
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