NAPOLI – PADOVA. Nella mattinata del 19 settembre, una squadra della mobile insieme agli agenti del commissariato ha effettuato un blitz in un appartamento situato in via Santa Teresella, nei Quartieri Spagnoli. Questo luogo è stato identificato come il punto dal quale è caduto l’oggetto che ha tragicamente causato la morte della turista padovana Chiara Jaconis.
Attività investigativa per omicidio colposo
L’operazione è stata condotta per verificare le ipotesi investigative relative all’accusa di omicidio colposo. Secondo quanto riferito dalla Procura partenopea, il reato contestato implica che qualcuno possa aver provocato o non aver impedito il lancio o la caduta dell’oggetto. Gli agenti sono stati in cerca di elementi che possano confermare questa linea d’indagine, mantenendo aperte tutte le possibilità sul caso.
La comunità si stringe attorno alla famiglia
La tragedia ha scosso profondamente la comunità napoletana, tanto che ieri si è svolta una fiaccolata in memoria di Chiara, alla quale hanno partecipato il padre e la sorella. Durante l’evento, entrambi hanno espresso la loro gratitudine verso i napoletani per il supporto ricevuto in questo momento difficile. L’atmosfera di solidarietà è palpabile e dimostra quanto la comunità sia unita nel ricordare la giovane vittima.
Le indagini continuano e, al momento, sembrerebbe che l’oggetto possa essere scivolato dalle mani del figlio della coppia residente nell’appartamento. In relazione a questo, sono stati notificati avvisi di garanzia ai genitori del bambino, segnando un ulteriore passo nelle indagini.
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