Stop alla guerra, “negoziato subito”: anche le comunità del Friuli Venezia Giulia hanno aderito alla mobilitazione nazionale per la pace indetta da ‘Europe for Peace’ e sono scese in piazza per chiedere la fine del conflitto in Ucraina.
A Trieste un presidio è stato organizzato nel pomeriggio a Largo Barriera “contro i pericoli di una escalation, alla quale nessuno sembra opporsi, mentre si scivola verso l’uso di ordigni sempre più potenti”.
A promuoverlo il coordinamento “Trieste per la pace contro le guerre”, che ha allestito un banchetto ed esposto bandiere della pace. “Costruiamo insieme – è stato l’invito di Luciano Ferluga del Comitato ‘Danilo Dolci’ – una Trieste capitale europea della pace”. Il week end di mobilitazione in Fvg è iniziato ieri sera a Udine con un corteo che, riportano gli organizzatori, ha coinvolto circa 250 persone lungo le vie della città. In testa lo striscione con su scritto “Fuori la guerra dalla storia”.
Diverse le bandiere della pace e sindacali esposte. Tra le adesioni all’iniziativa, quelle di Anpi, Arci, Centro Balducci, Cgil Udine, Donne in Nero, Legambiente, Libera, M5S, Open Sinistra Fvg, Rete Dasi Fvg, Rete degli Studenti Medi, Verdi-Sinistra Italiana. Per chiedere percorsi concreti di pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati del mondo, anche ad Aviano (Pordenone) è stata convocata per oggi in piazza Duomo una manifestazione con in programma canzoni e performance teatrali. Una maxi bandiera della pace è stata srotolata dal campanile. Diversi i manifestanti presenti, alcuni avvolti in bandiere arcobaleno per chiedere lo stop a tutte le guerre.
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