Da Chicco a Chicco: trasformare il caffè in riso per i bisognosi
Un progetto innovativo a Milano sta trasformando le capsule di caffè Nespresso in riso per aiutare chi ne ha bisogno. Grazie al supporto di Banco Alimentare Lombardia e Fondazione Progetto Arca, è possibile riciclare le capsule di caffè in alluminio e rigenerare i materiali per produrre riso. Questo permette di sopperire a una dinamica di riciclo che altrimenti farebbe finire le capsule in discarica.
Una collaborazione di successo
Grazie al recupero dell’alluminio e del caffè dalle capsule Nespresso, sono stati prodotti oltre 470 quintali di riso, pari a circa 530.000 piatti, che sono stati donati al Banco Alimentare della Lombardia. Questa iniziativa di economia circolare coinvolge i clienti Nespresso, che possono riportare le capsule esauste presso le Boutique e le isole ecologiche partner in Lombardia e in tutta Italia.
Quest’anno il progetto si amplia includendo le Cucine mobili di Fondazione Progetto Arca, che distribuiranno piatti di riso caldo direttamente sulle strade di Milano a partire dal 18 dicembre. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di solidarietà e circolarità che ha permesso di distribuire oltre 5 milioni di piatti di riso in Lombardia in 13 anni.
Un progetto che fa la differenza
La Cucina mobile a Milano, attiva dal novembre 2020, serve oltre 140 pasti caldi ogni sera per 5 giorni alla settimana, inclusi piatti di riso prodotti dalle capsule di caffè. Questo progetto ha permesso di donare oltre 100.000 chili di riso in 5 regioni italiane, supportando più di 500.000 persone in difficoltà ogni anno.
Attraverso il programma “Da Chicco a Chicco”, Nespresso promuove il riciclo delle capsule di caffè in alluminio e il compostaggio del caffè per la coltivazione di riso. Questo progetto ha permesso di donare oltre 6.600 quintali di riso in 13 anni, con un impatto positivo sull’ambiente e sulle comunità coinvolte.
Un’impegno concreto per il territorio e le persone
Grazie alla collaborazione con CIAL, Utilitalia e CIC, Nespresso consente ai clienti di riconsegnare le capsule esauste per il riciclo. Questo ha permesso di rimettere in circolo oltre 600 tonnellate di caffè e più di 55 tonnellate di alluminio in un anno, contribuendo a un impatto positivo sull’ambiente e sulle persone coinvolte.
Il progetto “Da Chicco a Chicco” rappresenta un esempio concreto di economia circolare e sostegno sociale, che ha permesso di raggiungere migliaia di persone in difficoltà in Italia. Grazie a iniziative come questa, è possibile trasformare il caffè in riso e portare aiuto a chi ne ha bisogno.