Giallo Via Poma: il gip di Roma valuta richiesta archiviazione
Il giudice delle indagini preliminari di Roma si è riservato di decidere sulla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura capitolina riguardo all’inchiesta sul delitto di Simonetta Cesaroni, uccisa con 29 coltellate nell’agosto del 1990. Il procedimento è stato avviato nel marzo del 2022 dopo un esposto presentato dai familiari della vittima, che hanno sollecitato la verifica degli alibi di alcuni soggetti coinvolti nelle indagini precedenti.
Richieste di ulteriori investigazioni nell’udienza
Durante l’udienza, l’avvocata Federica Mondani, rappresentante legale della famiglia Cesaroni, ha dichiarato: “Oggi abbiamo discusso chiedendo che i quattro esposti oggetto della richiesta di archiviazione non vengano archiviati, ma che vengano fornite linee guida per ulteriori investigazioni. Abbiamo presentato elementi nuovi, provenienti da altri due esposti non inclusi nell’archiviazione, che stanno dando vita a due nuovi filoni di indagine. Uno riguarda le firme nel foglio delle presenze di alcuni impiegati dell’ufficio dove è avvenuto l’omicidio di Simonetta e tutte le contraddizioni sugli alibi”.
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