Nuova strategia territoriale guidata da Amirante: ascolto e flessibilità al centro dell’agenda
Udine, 20 gen – Le zone industriali gestite dai Consorzi di sviluppo economico locale, le cosiddette zone D1, stanno vivendo un momento di grande attrattività per le imprese, con una saturazione delle aree disponibili per nuovi insediamenti che raggiunge il 7,65%. Per affrontare questa sfida, l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini ha convocato un incontro con la collega assessore alle Infrastrutture Cristina Amirante e i vertici dei Consorzi, per definire nuove linee guida di sviluppo. Due sono gli obiettivi principali: aumentare le aree gestite direttamente dai Consorzi e semplificare le procedure autorizzative, seguendo il percorso tracciato dall’Agenda FVG Manifattura 2030.
Durante l’incontro, Amirante ha sottolineato l’importanza della pianificazione territoriale come strumento per valorizzare il lavoro svolto dalla Regione e per cogliere le esigenze di flessibilità nel processo di sviluppo delle zone omogenee D1. Un nuovo piano urbanistico flessibile, rispettoso delle norme sul consumo di suolo, è l’obiettivo comune tra Bini e Amirante, che hanno apprezzato lo studio condotto dal prof. Giovanni La Varra.
Attualmente, i Consorzi si trovano con un basso tasso di disponibilità dei lotti, dovuto agli investimenti privati che hanno portato a una saturazione delle aree. Tuttavia, esistono ancora porzioni di territorio disponibili ma con deficit di collegamenti e servizi. Per affrontare queste criticità, l’Amministrazione regionale ha adottato diverse misure, come l’estensione dell’ambito operativo dei Consorzi e l’introduzione del Masterplan per il recupero di aree industriali inattive.
Durante l’incontro è emersa la necessità di valutare l’ampliamento delle zone D1 e di stimolare l’infrastrutturazione di aree ancora poco valorizzate. Inoltre, si è ribadita l’importanza della semplificazione delle procedure autorizzative. I vertici dei Consorzi hanno accolto positivamente l’iniziativa dell’Amministrazione regionale, evidenziando la necessità di sviluppare servizi aggiuntivi e potenziare reti idriche ed elettriche a supporto delle funzioni consortili.
ARC/EP/al