Il mercato relativo alle offerte di energia elettrica e gas naturale si caratterizza per una vasta gamma di proposte. Questa ricchezza di offerte è legata al fatto che nel nostro Paese è entrata in vigore da molti anni la liberalizzazione dei mercati energetici e questo ha portato all’aumento del numero di fornitori, ognuno dei quali si presenta con varie proposte.
Fra queste ultime, una tipologia sempre più diffusa è quella dual fuel; con questa espressione si indica un’offerta luce e gas caratterizzata dal fatto che sia la fornitura di energia elettrica che quella di gas naturale sono effettuate dal solito fornitore. Data la crescente diffusione delle proposte dual fuel, cerchiamo di saperne di più in proposito.
Offerta congiunta di luce e gas: una gestione più comoda
Le offerte dual fuel sono note anche come offerte congiunte (più raramente sono dette bifuel) e, come accennato in precedenza, la fornitura è gestita da un unico fornitore.
Non ci sono comunque altre particolari differenze con le offerte singole dal momento che permangono le stesse regole per quanto riguarda il cambio di venditore, la trasparenza, il diritto di ripensamento ecc.
Ovviamente, da un punto di vista strettamente gestionale, avere a che fare con un solo fornitore rende le cose più semplici: minori perdite di tempo, minore burocrazia, la stessa scadenza per le forniture, una sola area clienti per chi desidera gestire la bolletta sul web, un monitoraggio dei consumi più comodo, un solo referente nel caso di disguidi sul servizio ecc.
Offerte dual fuel: come si attivano?
L’attivazione di un’offerta congiunta di luce e gas non presenta sostanziali differenze con quella che riguarda una singola fornitura di energia elettrica o di gas; il tutto può essere eseguito online in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo sia disponibile una connessione Internet.
Il consiglio che si può dare è quello di preparare prima la documentazione necessaria: documento di identità (per esempio la carta d’identità o il passaporto), tessera sanitaria (che riporta il codice fiscale), copia delle ultime bollette di luce e gas, i codici POD e PDR (il primo riguarda l’energia elettrica, mentre il secondo è relativo al gas naturale), dati anagrafici, quelli di contatto (numero di telefono fisso o mobile, indirizzo e-mail), indirizzo dove devono essere attivate le utenze. Se si opta per la domiciliazione bancaria delle utenze, allora è necessario anche fornire il codice IBAN che identifica il proprio conto corrente.
Fornito quanto richiesto, sarà il fornitore a gestire l’aspetto burocratico relativo al passaggio dai precedenti fornitori (o precedente fornitore se si passa da una fornitura dual fuel a un’altra dello stesso tipo).
Una volta effettuato il passaggio, si riceveranno in seguito le ultime fatture dal vecchio fornitore che ovviamente dovranno essere regolarmente saldate.
Quali sono i tempi per il passaggio?
I tempi relativi al passaggio da un fornitore all’altro dipendono da quando si è fatta la richiesta. Qualora questa sia stata effettuata entro il giorno 10 del mese, allora il passaggio sarà effettivo dal primo giorno del mese successivo; se invece la richiesta è stata fatta dopo il giorno 10, i tempi sono più lunghi.
Se, per esempio, si effettua la richiesta il 5 di novembre, il cambio di fornitore sarà operativo dal 1° dicembre, mentre se la richiesta viene fatta il 18 novembre, il cambio avverrà il 1° di gennaio.