È venerdì, giornata di monitoraggio per quanto riguarda i colori delle zone del rischio delle regioni in Italia.
Oggi la cabina di regia ufficializzerà quelle che saranno le fasce per i prossimi 7 giorni e per le quali il ministro della Salute Roberto Speranza disporrà le relative ordinanze.
Veneto e Friuli Venezia Giulia secondo la bozza di monitoraggio dovrebbero restare in zona gialla con un indice Rt sotto a uno.
Potrebbe arrivare oggi inoltre in un Consiglio dei ministri ad hoc, il decreto legge per prorogare al 5 marzo il blocco degli spostamenti tra le Regioni. Va in questa direzione il parere dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome, accolto positivamente dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, e da quello per la Salute, Roberto Speranza. Il Cdm non è ancora convocato ma potrebbe tenersi nella giornata di oggi, sentito il premier incaricato Mario Draghi. Lo stop agli spostamenti anche tra regioni gialle è in vigore fino al 15 febbraio ma potrebbe essere protratto fino al 5 marzo, quando scade il dpcm con le misure anti contagio.
Sul fronte europeo, da segnalare le nuove zone “rosso scuro”, che ora includono l’Umbria e il Trentino, e l’avvicinarsi di un altro vaccino, il Novovax, per il quale l’Unione Europea sarebbe pronta a firmare il contratto la prossima settimana.
Dalle Regioni il No agli spostamenti. Speranza: bene la prudenza
“L’orientamento della Conferenza delle Regioni è di richiedere di prorogare il Dl che vieta gli spostamenti da una Regione all’altra, anche per la zona gialla” ha comunicato nel primo pomeriggio di ieri il presidente Stefano Bonaccini, a margine della Conferenza delle Regioni. “Al nuovo Governo – ha aggiunto Bonaccini – chiederemo un incontro per una discussione a 360 gradi sul nuovo Dpcm, per valutare le possibili graduali riaperture di alcune attività nel rispetto di tutti i protocolli di prevenzione”.
Il ministro Boccia ha ringraziato i presidenti regionali che, “confermando ancora una volta leale collaborazione e grande senso di responsabilità”, “si sono espressi con tempestività e rapidità in una fase così critica”. E il ministro Speranza ha accolto positivamente il parere, lodando l’atteggiamento di “prudenza”. A preoccupare il responsabile della Salute è soprattutto l’incognita varianti: “Serve mantenere alta l’attenzione”.
Di questo e molto altro abbiamo parlato questa mattina in diretta alle ore 6:30 durante la rassegna stampa che è possibile ascoltare cliccando qui.
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