PORTOGRUARO – Ortopedia da record all’Ospedale di Portogruaro dove, in appena due giorni, sono stati eseguiti 14 interventi chirurgici grazie all’intensificarsi dell’attività operatoria e a una vera e propria ondata di fratture al femore. A guidare questa straordinaria prestazione il dottor Stefano Saggin, direttore dell’unità operativa complessa di ortopedia, supportato da un’equipe multidisciplinare che ha lavorato senza sosta.
Due sale operatorie attive in contemporanea
L’attività straordinaria si è concentrata negli ultimi due giorni, con una gestione simultanea di due sale operatorie per fronteggiare l’aumento improvviso di pazienti, in particolare con fratture del femore, molte delle quali trattate con impianto di protesi.
“Abbiamo operato sei pazienti con frattura del femore, tre dei quali con protesi, affiancando questi casi urgenti agli interventi già programmati – ha dichiarato Saggin –. Tutto si è svolto entro le 48 ore dal ricovero, come previsto dalle linee guida nazionali, rispettando elevati standard di qualità”.

Oltre 600 interventi da gennaio ad aprile
Il dato conferma un trend in costante crescita: nei primi quattro mesi del 2025 sono stati oltre 600 gli interventi chirurgici ortopedici effettuati nel presidio di Portogruaro, tra ricoveri ordinari, ambulatoriali e in modalità Day Week Surgery. Un’attività che mette in luce l’efficienza organizzativa e la capacità di risposta dell’Ulss 4 di fronte a situazioni complesse e improvvise.
Collaborazione tra reparti e servizi
La risposta tempestiva è stata possibile grazie alla sinergia tra Pronto Soccorso, anestesisti, personale di sala operatoria, medici ortopedici e infermieri di reparto. Il dottor Saggin ha voluto sottolineare anche il supporto decisivo dei servizi di radiologia, laboratorio e trasfusionale, che hanno permesso diagnosi rapide e assistenza puntuale.

L’Ulss 4 tra le eccellenze nazionali
Il livello raggiunto dall’ortopedia di Portogruaro è stato riconosciuto a livello nazionale. Secondo i dati del Programma Nazionale Esiti curato da Agenas, nel 2024 gli ospedali di Portogruaro e San Donà sono rientrati tra i 14 migliori d’Italia per la gestione delle fratture del femore, con almeno il 75% degli interventi effettuati entro 48 ore. Un risultato mantenuto anche nei tre anni precedenti, a dimostrazione della continuità e qualità dell’assistenza.
Impatto clinico e familiare
“Questo carico di lavoro straordinario – ha aggiunto il direttore generale Mauro Filippi – è possibile solo grazie alla qualità professionale e alla collaborazione di tutti i reparti coinvolti, dal primo accesso in Pronto Soccorso fino alla riabilitazione post operatoria”. La tempestività dell’intervento chirurgico, specie nei soggetti anziani e fragili, ha infatti un impatto diretto nella riduzione delle complicanze e della mortalità, alleggerendo anche il peso assistenziale per le famiglie nel momento del ritorno a casa.