(Rimini, 12 ottobre 2023) โ ร stato presentato ieri, nella sala Ravezzi del Padiglione Fieristico di Rimini, il primo โRapporto sullโOvertourismโย commissionato da Federalberghi Veneto a Sociometrica, societร di consulenza diretta da Antonio Preiti, con il contributo di Teamwork e Cherry Bank. Cornice dellโevento il convegno โOvertourism=Tourism Over? Tutti ne parlano ma pochi lo conoscono davveroโ, ospitato nellโambito di una delle piรน importanti fiere internazionali per la promozione del turismo, laย TTG Travel Experienceย (https://www.ttgexpo.it/), inaugurata mercoledรฌ scorso.
Presenti, oltre al presidente di Federalberghi Venetoย Massimiliano Schiavonย che ha introdotto i lavori, il direttore di Sociometricaย Antonio Preiti, il direttore generale di Federalberghiย Alessandro Nucara, il CEO di Teamworkย Mauro Santinatoย e lโamministratore delegato di Cherry Bankย Giovanni Bossi.
Lo studio sul fenomeno dellโovertourism, analizzato per la prima volta in modo piรน sistematico e grazie allโausilio di specifici indicatori, ha avuto comeย obiettivo fornire una base solida per comprendere, e auspicabilmente affrontare, il tema del sovraffollamento turistico mettendo al centro dellโindagine un approccio analitico e dati oggettivi. Lโindagine presentata a Rimini si concentra sui comuni del Veneto a destinazione turistica ma la sua metodologia โ sottolineano i responsabili del progetto โ puรฒ essere applicata anche ad altri contesti e territori.
OVERTOURISM, UNA DEFINIZIONE โSFUGGENTEโ
Lโovertourismย โย traducibile letteralmente come โtroppo turismoโย โย รจ un tema divenuto di grande interesse e di stringente attualitร anche in Veneto.ย Spesso perรฒ si assiste a una rappresentazione dominata piรน da opinioni, percezioni soggettive, correnti di pensiero che non da dati concreti, scientifici e incontrovertibili. Come non ha mancato di ricordare il direttore Preiti citando Harold Goodwin e il suo saggioย The Challenge of Overtourism, รจ fondamentale considerare cheย il fenomeno influisce non solo sui residenti ma anche sugli ospiti: i primi potrebbero ritenere la qualitร della loro vita peggiorata a seguito della costante ed eccessiva presenza dei turisti; i secondi potrebbero veder compromessa la loro esperienza di viaggio (il cosiddetto turismo esperienziale) a causa del congestionamento della cittร e/o di una scorretta gestione dei flussi. Se ne deduce cheย la stessa definizione di โovertourismโ risulta sfuggente e impropria quando condizionata solo dalla percezione e dalla soggettivitร dei soggetti coinvolti, siano essi residenti o turisti.ย Una narrazione imprecisa o distorta potrebbe perรฒ portare pesanti ripercussioni sulle economie locali e in particolare per quelle cittร e piccoli centri che dipendono fortemente dal turismo.
LA RICERCA DI UN METODO OGGETTIVO
Con lโambizione di rispondere pertanto alla fatidica domanda โQuando si puรฒ parlare di overtourism?โ, senza perรฒ tralasciare il valore dei fattori soggettivi che spesso sono elementi cardine nella percezione di una destinazione turistica,ย lo studio ha voluto seguire un metodo scientifico e analitico che potesse aiutare aย identificare lโeffettivo โeccessoโ di affluenza turistica, comprendendo le circostanze e le modalitร con cui si manifesta il fenomeno. Per farlo si รจ partiti da una serie diย indicatori fondati su dati disponibili e costanti nel tempo, che chiunque potesse verificare e che avessero unย valore oggettivo. Quello piรน efficace presentato รจ il cosiddetto โTourism Exposureโ (Esposizione al turismo), costituito a sua volta da due fondamentali indicatori:ย lโintensitร e lโestensione. Entrambe le dimensioni risultano cruciali per comprendere e gestire gli impatti del turismo su una determinata destinazione.
LโINTENSITAโ DELLโOVERTOURISM
Lโintensitร dellโovertourismย valuta la concentrazione di turisti in una specifica area o destinazione durante un determinato periodo, rispetto alla popolazione locale, in altre parole quantifica la presenza turistica rispetto alla popolazione residente.ย In Veneto, ben il 65,5% dei comuni (su un totale di 563) รจ interessato al fenomeno turistico.ย Dai dati emerge come il comune diย Lazise, in provincia di Verona,ย abbiaย il piรน elevato rapporto tra presenze turistiche e popolazioneย residenteย (1,5), vale a dire che i turisti in un giorno medio rappresentano il 150% della popolazione residente.ย Al secondo posto si colloca il comune di Cavallino-Treporti (1,4) seguito da San Michele al Tagliamento (1,3).ย Venezia,ย che non compare nella graduatoria dei primi 20 comuni del Veneto, meritaย un discorso a parteย in quanto lโindicatore cambia di molto se rapportato alla popolazione del centro storico (meno di 50.000 abitanti), dove notoriamente si svolge la vacanza, o se rapportato allโintera popolazione del comune (256.083 abitanti, dati Istat).ย Considerando i soli abitanti del centro storico, lโindicatore di intensitร di turismo diventa 0,6, piazzandoย Venezia al nono posto della classifica.
Leggermente diverso รจ il quadro qualora si calcolino, oltre i soggiorni regolari nelle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, anche le presenze derivanti dai cosiddetti โaffitti breviโ di cui non รจ semplice fare una stima. Sempre considerando i primi 50 comuni turistici del Veneto lโindicatore di intensitร vedeย al primo posto sempre il comune di Laziseย (1,45 turisti per abitante)ย seguito da San Michele al Tagliamento e Cavallino-Treporti, localitร in cui la presenza del turismo โopen airโ รจ particolarmente forte.
I RISULTATI DELLA RICERCA
Considerando quindi questa prospettiva, il report divide i comuni veneti in quattro categorie:
โย Comuni con una presenza molto alta: il numero dei turisti medi al giorno รจ pari o superiore alla popolazione (per ogni residente cโรจ un turista, o piรน di uno).ย In Veneto se ne contano 5;
โย Comuni con una presenza alta: il numero dei turisti medi al giorno pesa dal 25% al 100% della popolazione (per 100 residenti, ci sono da 25 a 99 turisti).ย In regione sono 18;
โย Comuni con una presenza media: il numero dei turisti medi al giorno pesa dal 10% al 25% della popolazione (per 100 residenti, ci sono da 10 a 25 turisti).ย Appartengono a questa categoriaย 70 comuni;
โย Comuni con presenza bassa: il numero dei turisti medi al giorno pesa sotto il 10% della popolazione (per 100 residenti, ci sono meno di 10 turisti).ย In Veneto se ne contano 263;
Per la precisione 254 comuni non hanno flussi turistici consistenti e non fanno parte di questa analisi.
In generale, trattandosi della popolazione,ย le cittร piรน popolose come Venezia non sono in cima alla classifica.
LโESTENSIONE DELLโOVERTOURISM
Secondo e fondamentale parametro che componeย lโindicatore โTourism Exposureโ,ย lโestensione dellโovertourism valuta la diffusione geografica dei turisti su unโarea o regione piรน ampia, ossia guarda lโampiezza della presenza turistica su un territorio.
Veneziaย รจ lโunico caso in cui lo studio considera distintamente lโarea di maggiore attrazione turisticaย (ovviamente il centro storico e le sue isole) rispetto al resto del comune (Mestre e terraferma).ย La cittร balza quindi al primo posto della graduatoria registrando unโaltissima densitร : 3.845 turisti/kmยฒ anzichรฉ 94,7 considerando lโintero territorio comunale. Un dato particolarmente significativo alla luce di valutare lโimpatto dellโovertourism sulla cittร e sui suoi delicati equilibri (รจ unโisola, รจ pedonale, ecc.).ย Seguono, staccati di molto,ย il comune di Cavallino-Treporti con 410 turisti/kmยฒย e una superficie di 44,7 kmยฒ eย Peschiera del Garda con 333 turisti/kmยฒย e una superficie di 18,3 kmยฒ. Il report sottolinea, da una parte, le difficoltร nel definire le zone da considerare a maggiore attrazione turistica pur allโinterno dello stesso comune (si pensi ai differenti sestieri di Venezia, ad esempio) e, dallโaltra, si reputa necessario considerare diversi elementi quali la natura del territorio, la distribuzione dei flussi al suo interno, lโorganizzazione della logistica, ecc.
Anche in questo caso, il report considera poi le presenze extra alberghiere e quelle derivanti dalle locazioni turistiche brevi. La classifica non cambia molto sul fronte delle posizioni, ma moltissimo nei valori assoluti: lโisola di Venezia sfiora quota 5.050 turisti/kmยฒ (5.048,5 per lโesattezza), mentre per Cavallino-Treporti la differenza รจ lievissima (da 410 a 416 turisti/kmยฒ) e cosรฌ dicasi per Peschiera del Garda (da 333 a 366 turisti/kmยฒ).
LโINDICE TOURISM EXPOSURE NEI COMUNI DEL VENETO
Una volta calcolati questi due indicatori (intensitร ed estensione), lo studio si occupa di โnormalizzarliโ, vale a dire di considerarli su una scala comune comparabile, e poi di combinarli insieme, per creare lโindicatore fondamentale sintetico della โTourism Exposureโ. ร calcolato a 0 a 1:ย dove le destinazioni raggiungono il valore zero, significa che in quelle localitร sia lโintensitร che lโestensione del fenomeno turistico รจ minimo, o del tutto inesistente. Nel caso in cui il valore รจ invece 1, significa che si รจ in presenza della massima esposizione del comune al fenomeno turistico.
CONCLUSIONI
In sintesi, unendo i due indici,ย Venezia centro storico risulta al primo posto, raggiungendo il valore di 0,76 su una scala da 0 a 1.ย Ciรฒ significa che,ย rispetto a una teorica saturazione totale della popolazione e del territorio dellโisola di Venezia rispetto al turismo, saremmo a quota 76% con un massimo teorico del 100%.ย Se invece, considerassimo Venezia in quanto comune, perciรฒ considerando sia il totale della popolazione, sia il totale dellโestensione del comune, allora il comune nella sua interezza sarebbe al ventottesimo posto. Al secondo posto si colloca Lazise, con lโindice combinato dello 0,52, seguito da San Michele al Tagliamento a pari merito con cavallino Treporti (0,49).ย Anche nel caso di questo indicatore sintetico e generale, non si puรฒ definire un valore oltre il quale vi sia un totale e complessivo overtourism, se non quando si raggiunga il valore massimo di 1 o ci si colloca nelle sue vicinanze. Tuttavia,ย sottolinea lโanalisi redatta da Sociometrica, รจ possibile predisporre indicativamente il โpalettoโ dello 0,75, valore di saturazione oltre cui la presenza turistica diventa difficilmente sostenibileย e si innescano meccanismi negativi sia dal lato della domanda, perchรฉ i turisti non visiterebbero due volte una localitร troppo affollata; sia dal lato della residenzialitร perchรฉ la qualitร della vita degli abitanti risulterebbe compromessa.