PADOVA, 8 ottobre 2024 – Un vasto affresco di stili musicali e generazioni a confronto caratterizza il Padova Jazz Festival 2024, che promette di offrire un’esperienza unica agli amanti del jazz. Il programma include glorie intramontabili come Billy Cobham, artisti emergenti della scena internazionale come Lakecia Benjamin e Pablo Held con Nelson Veras, musicisti in piena maturità espressiva come Richard Bona, Anat Cohen, Donald Harrison, Jonathan Kreisberg, e talenti straordinari come il giovanissimo Hakan Başar.
Un palcoscenico variegato
Il festival si svolgerà in diverse location di Padova, ognuna con le proprie peculiarità architettoniche. Tra i luoghi storici ci sono il Teatro Verdi, la Sala dei Giganti al Liviano, il Caffè Pedrocchi e il Centro Culturale Altinate/San Gaetano. Questo non solo arricchisce l’esperienza del pubblico, ma celebra anche la cultura della città.
Tre generazioni di stelle
Il palcoscenico più prestigioso del festival, il Teatro Verdi, ospiterà le tre serate conclusive. L’apice artistico sarà rappresentato da Billy Cobham con la Time Machine Band il 16 novembre. Cobham, classe 1944, è considerato uno dei padri fondatori della grande stagione fusion degli anni Settanta. La sua performance riporterà in vita molte composizioni storiche, a partire da Spectrum.
Il 14 novembre sarà la volta di Richard Bona, un bassista e cantante camerunense che combina elementi jazz, afro-cubani e africani, creando un universo musicale unico. Infine, il 15 novembre, la sassofonista newyorkese Lakecia Benjamin porterà la sua musica innovativa e poliedrica, rinnovando la tradizione jazzistica con un sound coinvolgente.
L’arte del trio jazz
Uno dei format centrali del festival sarà il trio jazz, che vedrà esibirsi Jonathan Kreisberg il 31 ottobre. Considerato uno dei chitarristi più influenti a livello internazionale, Kreisberg porterà il suo trio a esplorare melodie senza tempo e tessiture sonore avanguardistiche. Il 1 novembre, il pianista tedesco Pablo Held si esibirà con il chitarrista brasiliano Nelson Veras, offrendo un mix di jazz moderno e radici brasiliane.
Scoperta di giovani talenti
Il festival non si limita ai nomi affermati, ma cerca anche di mettere in luce giovani talenti. Il pianista turco Hakan Başar, giovanissimo ma già riconosciuto da figure del calibro di Chick Corea, porterà il suo trio a reinterpretare classici del jazz con una freschezza inedita il 2 novembre.
Matinée domenicali
Ogni domenica mattina, il festival chiuderà le sue settimane con concerti alla Sala Rossini del Caffè Pedrocchi. Il 3 novembre, il bandoneonista Daniele di Bonaventura si esibirà in un concerto evocativo, seguito il 10 novembre dal batterista Enrico Morello con il suo quartetto. L’ultima matinée, il 17 novembre, vedrà il Duo Hana viaggiare attraverso le musiche tradizionali del Mediterraneo.
Pomeriggi per orecchie curiose
L’ultimo fine settimana del festival, la Sala del Ridotto del Teatro Verdi ospiterà tre concerti pomeridiani, tra cui l’omaggio a Charlie Parker da parte del sassofonista Rosario Giuliani il 14 novembre e il duo As Madalenas l’15 novembre, che celebrerà la musica brasiliana.
Prologhi e iniziative speciali
In attesa del festival, il Caffè Pedrocchi ospiterà il 16 ottobre i Soul Chemistry, una band di jazz mainstream, mentre il 19 ottobre ci sarà un concerto itinerante della MagicaBoola Brass Band per le vie del centro storico di Padova.
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