ZUGLIANO, 4 ottobre 2024 – Da lunedì 7 a sabato 12 ottobre, il Centro Balducci di Zugliano ospiterà la mostra “Panta Rei. Vite migranti lungo la Rotta Balcanica”, un’installazione ideata e curata da Anna Clementi e Diego Saccora. L’iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico sul vissuto e le fragilità di chi è costretto a lasciare il proprio Paese in cerca di una nuova vita in Europa, affrontando anche il tema dell’odio e delle discriminazioni.
Dettagli della mostra
La mostra sarà aperta al pubblico durante gli orari indicati e, per i gruppi, è consigliata una visita guidata (da prenotare presso la Segreteria del Centro Balducci), della durata di circa un’ora e mezza.
L’installazione “Panta Rei” ricostruisce le principali tappe del viaggio via terra lungo la rotta balcanica, percorsa da migranti provenienti da paesi come Pakistan, Afghanistan, Siria, Iraq, oltre a Kosovo, Marocco, Algeria, Iran, Eritrea, Congo e Camerun. La mostra accompagna i visitatori dal momento della partenza, all’attraversamento dei confini, alle violenze e ai respingimenti, fino alla vita nei campi profughi, dove la vita si sospende in attesa di un futuro incerto.
Temi affrontati
Il progetto affronta molteplici aspetti del percorso migratorio lungo la rotta balcanica, con un focus non solo sugli aspetti drammatici, come le morti invisibili e i respingimenti illegali, ma anche sul tema della memoria del presente. L’obiettivo è informare e stimolare riflessioni su migrazione, convivenza, libertà di movimento e diritto di restare e abitare un luogo.
L’installazione è divisa in cinque sezioni che rappresentano il percorso mentale e corporeo di chi lascia la propria casa. I temi principali trattati nella mostra includono: il viaggio, il campo, la famiglia, l’identità e i sogni.
I curatori
Anna Clementi ha una vasta esperienza nel settore dell’immigrazione, avendo lavorato come operatrice all’interno del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati a Venezia. Ha anche un background in giornalismo e ha collaborato con organizzazioni non governative in Siria, Palestina e Grecia, sostenendo persone migranti e senza fissa dimora.
Diego Saccora ha operato come operatore sociale per minori stranieri non accompagnati e minori in misura cautelare. Attivo nel campo dell’associazionismo, ha sviluppato progetti per l’inclusione sociale di neo-maggiorenni e richiedenti asilo, trascorrendo molto tempo in Bosnia e lungo i Balcani per sostenere le persone migranti.
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