UDINE, 11 gennaio 2025 – Si è conclusa con un deludente 0-0 la sfida tra Udinese e Atalanta, disputata al Bluenergy Stadium. Un risultato che rispecchia perfettamente quanto visto in campo: i padroni di casa hanno saputo contenere una squadra atalantina che, rispetto alla brillantezza mostrata durante il girone d’andata, è apparsa stanca, poco incisiva e senza idee. Un pareggio che lascia entrambe le squadre con molteplici interrogativi, soprattutto per quanto riguarda la Dea, che non è riuscita a riscattarsi dopo il ko in Supercoppa.
Una gara senza gol, ma con emozioni a metà
L’incontro ha visto l’Udinese partire subito forte, alzando il baricentro e cercando di imporre il proprio ritmo sin dai primi minuti. La squadra di Andrea Sottil ha preso il controllo della partita, cercando di creare occasioni da gol, ma senza riuscire a concretizzarle. Il primo tentativo pericoloso è arrivato al 10’ minuto, quando Thauvin, dopo un ottimo assist di Ehizibue, ha concluso a rete, ma il suo tiro è finito lontano dai pali, senza impensierire più di tanto il portiere atalantino.
Dall’altro lato, l’Atalanta ha mostrato difficoltà già in fase di impostazione, faticando a costruire gioco. La formazione di Gasperini ha subito un contraccolpo già a metà primo tempo, quando Djimsiti ha dovuto lasciare il campo per un trauma cranico dopo uno scontro di gioco. Al suo posto è entrato Hien, che ha subito lanciato segnali di attenzione per la sua disponibilità in vista del prossimo impegno contro la Juventus, ma per la Dea, l’infortunio del difensore albanese è stato un altro segnale della giornata complicata.
L’intervento salvataggio di Carnesecchi
Il protagonista assoluto della prima parte di gara è stato il portiere dell’Atalanta, Marco Carnesecchi. Il giovane estremo difensore ha infatti compiuto due interventi decisivi che hanno evitato il gol dell’Udinese. Prima ha respinto un colpo di testa pericoloso di Bijol, ben servito da un cross dalla sinistra, e successivamente ha compiuto una parata prodigiosa sulla conclusione a botta sicura di Lovric, che sembrava destinata a gonfiare la rete. Nella stessa azione, Sanchez ha colpito il palo e la traversa, negando ancora una volta alla squadra di Sottil la gioia del gol.
In questa fase di gioco, l’Atalanta sembrava completamente assente, incapace di reagire alle manovre aggressive dei friulani. La difesa atalantina ha vacillato più di una volta, ma è riuscita a mantenere la propria porta inviolata, anche grazie alle parate del proprio numero uno.
Un secondo tempo senza emozioni
Il secondo tempo non ha visto grandi miglioramenti nella prestazione dell’Atalanta, che ha continuato a soffrire la pressione dell’Udinese. La squadra di Gasperini ha faticato a costruire occasioni degne di nota, e il secondo tempo si è caratterizzato per ritmi bassi e un gioco scolastico. L’unica azione pericolosa è arrivata al 62’ quando Kossounou ha provato a colpire di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la sua conclusione è stata facilmente bloccata da Sava, il portiere dell’Udinese.
Dall’altro lato, anche l’Udinese non è riuscita a fare il passo decisivo per conquistare i tre punti. Nonostante abbia avuto il predominio del gioco, la squadra friulana non è riuscita a sfruttare al meglio le occasioni create, e l’Atalanta è riuscita a contenere senza troppi affanni gli attacchi dei padroni di casa.
L’ultimo squillo di una partita priva di emozioni è arrivato nei minuti finali, quando Samardzic, uno dei migliori in campo per l’Udinese, ha provato a colpire con un tiro potente, ma Sava ha risposto ancora una volta da protagonista, respingendo il tiro e salvando il risultato per la sua squadra.
Una partita che non soddisfa nessuna delle due squadre
Il pareggio finale, dunque, sembra essere il giusto risultato per un match che ha visto un’Udinese determinata ma poco precisa in fase offensiva, e un’Atalanta che, seppur in difficoltà, ha saputo resistere senza subire gol. La squadra di Gasperini continua a mostrare limiti in fase di costruzione, e questo risultato potrebbe pesare in vista dei prossimi impegni, soprattutto considerando il calo di forma dopo il ko in Supercoppa.
Per l’Udinese, invece, la prestazione è stata di buon livello, ma la mancanza di incisività in fase offensiva ha impedito di ottenere una vittoria che sarebbe stata meritata.