Il festival della montagna Parole in vetta, musica in quota e parole a valle che si è concluso domenica a Sappada, dopo 3 intensi giorni di appuntamenti riconferma il successo delle 2 passate edizioni e registra numeri da record: 14 ospiti, un pubblico di quasi 1200 persone, 1000 assaggi per le 3 degustazioni proposte e 15 ore di intrattenimento. Il festival, ideato e organizzato da Monica Bertarelli, ha visto protagonisti grandi nomi della musica, della narrativa e della gastronomia.
Venerdì 29 il palazzetto dello sport della località è stato letteralmente preso d’assalto dai fans di Mauro Corona e del duo Luigi e Daniele Maieron: quasi 2 ore di dialoghi e musica, conclusisi con la degustazione del 19^ presidio Slowfood della località montana: il Saurnschotte.
Tre gli appuntamenti del sabato che, con la complicità del bel tempo, hanno riempito la caratteristica piazzetta Hoffe della borgata vecchia di Sappada, accorsi per assistere, al mattino, alla presentazione della prima produzione di vino derivante dalla vigna sperimentale del paese. A raccontare il progetto, l’ideatore, il professore dell’Università Sapienza di Roma Marco Bravi.
Meno di 3 i litri di vino bianco, Insra (ndr “nostra” in sappadino) provenienti dalle 2 vendemmie del 2019 e 2022, assaggiati, tra i pochi eletti, anche dal già rettore dell’Università di Trieste Maurizio Fermeglia e Paolo Ceccon e Giannina Vizzotto professori dell’Università di Udine. Nel pomeriggio del sabato il pubblico è stato portato indietro nel tempo e in una Carnia di miserie a di misteri con la scrittrice Raffaella Cargnelutti che ha parlato del suo ultimo libro “Le spiritate di Verzegnis”, accompagnata dal violino di Mariko Masuda.
L’appuntamento gastronomico era, nel pomeriggio di sabato, con lo chef Stefano Basello: a tutti i presenti è stato fatto assaggiare il suo pane alla corteccia derivante dagli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia, abbinato ad un burro salato di malga. C’era grande attesa, la sera, per il concerto del Maestro Remo Anzovino che, per la prima volta si è esibito a Sappada, entusiasmando il pubblico per un’ora e mezza di esibizione: il talento del celebre pianista compositore, unito alla suggestione della piazzetta dominata dal monte Siera e ad un cielo stellato, ha decretato il successo plateale del concerto.
E domenica, in un pomeriggio caldo e soleggiato, tutto esaurito anche per lo spettacolo del “one man show” Andro Merkù, che ha coinvolto e divertito il pubblico imitando il Papa, Mattarella, Draghi, Conte, Grillo, Onder, Cacciari, Vanoni, Ibrahimović, Simone Inzaghi e il Divino Otelma. L’eclettico conduttore radiofonico, con lo spettacolo “Voci in vetta” scritto per il festival e presentato ieri in anteprima nazionale a Sappada, ha interpretato i celebri personaggi in monologhi incentrati sui temi della montagna.
Chiusura “golosa” del festival al termine dello show di Merkù, con la degustazione del gelato al gusto di dragoncello, l’erba che cresce negli orti della località montana e lime, ideato dal pasticciere sappadino Maurizio Hoffer in occasione della 3^edizione del festival. Soddisfatta per la riuscita dell’evento si è detta Monica Bertarelli che ha dichiarato “Poter accogliere a Sappada ospiti di tale levatura e vedere il pubblico così entusiasta è stata una grande emozione” e ha annunciato “per la prossima edizione ci sono in programma grandi novità”.
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