Ha conseguito una seconda laurea, in Biologia molecolare all’università di Padova, per conoscere sempre più da vicino i meccanismi della sua malattia.
E per provare a combatterla. Lui, Sammy Basso, 25 anni, è un volto conosciuto: un giovane imprigionato in un corpo di anziano, a causa della rarissima sindrome di Hutchinson-Gilford che provoca progeria, l’invecchiamento fisico precoce. A dare la notizia della seconda laurea di Basso, già dottore in Scienze Naturali, è il Corriere della Sera.
La sua tesi, discussa in inglese in video collegamento, è dedicata proprio al meccanismo biologico dell’invecchiamento precoce.
Nel caso della progeria, una mutazione genetica causa il deperimento fisico ma non l’invecchiamento cerebrale, per cui la persona ha una mente adeguata alla propria età anagrafica ma un corpo notevolmente più anziano.
E proprio quella mente indaga, con la seconda laurea, il funzionamento del corpo. Per progettare, in futuro, di provare almeno a rallentarne i meccanismi degenerativi.
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