Nato a Londra nel 1953, Domenico D’Oora ha intrapreso negli ultimi decenni un percorso artistico che si distingue per la sua coerenza espressiva, un viaggio volto a esplorare l’identità stessa della pittura. L’artista, attraverso la sua riflessione, intende la pittura come un “sistema di relazioni” dove spazio, colore, luce e tempo interagiscono in un dialogo continuo. Le opere di D’Oora si caratterizzano per l’uso di colori monocromatici, ma mai monotoni, che rinunciano alla figura, ma vengono perturbati da increspature che attraversano le loro superfici. Questi dipinti evocano sensazioni di vuoto e silenzio, senza mai mancare di una densità visiva e sonora, che vengono rese tangibili attraverso le variazioni percettive della pittura stessa. Le opere di D’Oora non si fermano ai confini della cornice, ma si estendono in un dialogo con l’assoluto, cercando di affermare la complessità umana della pittura: una ricerca in cui la perfezione si realizza, paradossalmente, anche attraverso l’accoglimento dell’imperfezione. Il pensiero speculativo si esprime attraverso la manualità, creando una presenza tangibile che non resta mai statica, ma che cambia costantemente in base alla luce che la colpisce.
Pitture come sculture: figure della luce
Il progetto espositivo curato da Nicola Galvan per AD Dal Pozzo Galleria d’Arte intende portare il pubblico a sperimentare una dimensione di sonorità cromatiche, attraverso l’uso dei colori terziari. Questi colori sono orchestrati per creare accordi ideali e connessioni attraverso lo spazio, dando vita a opere che si avvicinano alla scultura. Le tele, infatti, non sono più semplici supporti bidimensionali, ma acquisiscono rilievo tridimensionale, facendo assumere loro una natura “scultorea”. L’aggiunta del colore in queste opere non solo conferisce volume, ma le rende pulsanti figure della luce, che sembrano vibrare nell’interazione con l’ambiente circostante. Questa fase del lavoro di D’Oora segna un’evoluzione, in cui la pittura si lega a forme ovoidali e superfici riflettenti, portando l’arte a un nuovo livello di interazione sensoriale e percezione dinamica.
Un’opera di ricerca e critica
Oltre alla sua carriera di pittore, Domenico D’Oora è anche un docente d’arte e un critico che ha contribuito con i suoi scritti a un’analisi profonda dell’opera di alcuni dei più rilevanti artisti contemporanei. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero, consolidando la sua reputazione nel panorama artistico internazionale.
La mostra “Painting Never Lies” sarà inaugurata venerdì 21 febbraio 2025 e sarà visibile fino al 29 marzo 2025. L’evento si terrà presso AD Dal Pozzo Galleria d’Arte a Padova, un punto di riferimento per l’arte contemporanea, situata nel cuore del centro storico di Padova, in via Davila 25. La galleria, che nasce dalla passione per l’arte della famiglia Dal Pozzo, è anche una sede di promozione culturale e un luogo dedicato alla riflessione sui linguaggi espressivi contemporanei. L’esposizione sarà visitabile dal martedì al sabato, con orari 10:00-13:00 e 15:30-19:30. Non perdere l’opportunità di partecipare all’Aperitivo con l’Artista il 21 febbraio alle ore 19, occasione unica per dialogare direttamente con l’artista.