Chi pensa che il museo sia un luogo riservato agli adulti, deputato esclusivamente alla conservazione della memoria, dove i bambini rischiano, il più delle volte, di annoiarsi, non è mai stato al “Gortani”, il Museo Carnico delle Arti Popolari di Tolmezzo.
Un luogo di grande suggestione e fascino, che custodisce una delle più significative collezioni etnografiche d’Europa, dove è possibile viaggiare nel tempo alla scoperta di un mondo lontano. Ma anche uno spazio aperto all’immaginazione e al divertimento, dove i bambini possono imparare, giocando e divertendosi.
Il mese di ottobre si chiude, al “Gortani”, proprio con una serie di iniziative dedicate ai più piccoli.
Sabato 29 e domenica 30, dalle 10.00 alle 17.00, nell’ambito della manifestazione “Il Filo dei Sapori”, il Museo propone “Porca Vacca – Storie di mucche, latte e…”, un articolato e divertente percorso esperienziale alla scoperta della mucca e della filiera lattiero-casearia.
Fra incontri e laboratori, i bambini scoprono le diverse razze delle mucche locali, gli oggetti della vita pastorale di un tempo, i segreti della fienagione. Ma imparano, anche, a mungere una mucca e a lavorare il latte per ottenere alcuni dei prodotti tipici del territorio. E sono guidati, infine, nella degustazione del latte e dei formaggi.
Sabato 29 ottobre, alle 11.00, il laboratorio “A partire da un filo d’erba” propone un percorso a tutto tondo sulla vita della mucca, con degustazione dei vari tipi di latte; alle 15.00 è invece il turno di “Facciamo il burro come una volta”, a cura del Caseificio Sociale Alto But.
Domenica 30 ottobre, alle 11.00, Federica D’Orazio racconta ai bambini “Storie di latte stregato”, mentre alle 15.00 il Caseificio Val Tagliamento propone il laboratorio con degustazione “Impariamo a fare il formaggio”.
Lunedì 31 ottobre, come da tradizione, tornano invece al Museo “Gortani” le suggestive “Cavocis par la gnot dai muarts”, attività rivolta ai bambini dai 5 agli 11 anni.
Dal pomeriggio, nei suggestivi e misteriosi spazi del Museo, si trascorre insieme la magica “notte dei morti”. Si parte alle 17.00 con due laboratori: il primo dedicato alla realizzazione di lanterne (indispensabili per affrontare una notte come questa!), il secondo alla decorazione delle zucche “alla maniera dei nostri bisnonni”.
Si esplorano, quindi, le diverse sale del Museo illuminate dalla sola luce delle lanterne costruite insieme, ascoltando storie e leggende legate alla “gnot dai muarts” narrate da Federica D’Orazio. Fra curiosità, brividi e non poche sorprese…
A chiudere la giornata, una gustosa cena nel cortile del Museo al lume di “terrificanti” zucche.
L’attività del 31 ottobre costa 15,00 € e i posti sono limitati (25 bambini); è possibile prenotare fino al 27 ottobre.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni (sia per “Porca Vacca” che per “Cavocis par la gnot dai muarts”): tel. 0433 43233 / info@museocarnico.it.
Per chi ancora non conoscesse il Museo “Gortani”, e per chi volesse riscoprirlo, questo l’orario di apertura nei mesi di ottobre e novembre: sabato e domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 (anche il 1° novembre). Le visite guidate sono disponibili su prenotazione.
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