PORDENONE. Nellโambito delle attivitร di prevenzione generale e vigilanza sul territorio disimpegnati attraverso i dispositivi di sicurezza dallโUfficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico โ Squadra Volante โ della Questura di Pordenone, tra le giornate di martedรฌ e mercoledรฌ gli Agenti hanno individuato e disarticolato un gruppo composto da 5 cittadini georgiani specializzati nei furti in abitazione.
Infatti, nel pomeriggio di martedรฌ 1 ottobre, una Volante della Questura notava, verso le ore 16.15, nella centralissima viale Dante, unโautovettura Citroen con targa francese condotta da una donna, con a bordo due uomini.
La pattuglia procedeva quindi al controllo, accertando come la conducente dellโauto, una 32enne georgiana dimorante a Pordenone e con precedenti di polizia contro il patrimonio, veniva trovata in possesso di patente di guida georgiana non conforme ai modelli conosciuti, procedendo al sequestro amministrativo del veicolo ed al deferimento in stato di libertร per il reato di uso di atto falso.
Al fine di approfondire il controllo, il terzetto veniva accompagnato in Questura e allโatto del fotosegnalamento, con sorpresa, gli operatori della Polizia Scientifica riscontravano come uno dei due uomini, un 36enne anchโegli georgiano, fratello della donna, risultava con le impronte papillari modificate ed alterate, tecnica questa utilizzata da soggetti dediti ai furti nelle abitazioni, al fine di non lasciare tracce, in occasione della commissione dei reati.
Il terzetto, quindi, veniva investigativamente attenzionato e monitorato dagli Agenti che, nel pomeriggio di ieri, mercoledรฌ 2 ottobre, alle ore 16.30 circa, in questa via Damiani, individuavano unโaltra coppia composta da due cittadini georgiani che, camminando a piedi, si soffermavano ad osservare le abitazioni circostanti.
Valutata tale circostanza sospetta, gli Agenti della Volante procedevano al controllo dei due uomini, trovati in possesso rispettivamente uno di un grosso coltello a serramanico della lunghezza di cm. 20 e lโaltro di un grosso cacciavite della lunghezza di cm. 23.
I due georgiani venivano quindi accompagnati in Questura, accertando come fossero ospitati proprio nella dimora pordenonese della giovane georgiana controllata il giorno precedente, a riprova di un gruppo appena giunto a Pordenone che si accingeva, verosimilmente a depredare case ed abitazioni.
In effetti, dai riscontri AFIS, si risaliva alle esatte generalitร dei due georgiani, diverse da quelle rese allโatto del controllo e, nei confronti del 29enne S.Z., risultava una condanna per furti in abitazione emessa dal Tribunale di Modena. Infatti, lo stesso aveva optato, in alternativa alla detenzione, per lโespulsione dal Territorio Nazionale per la durata di anni 10.
Non avendo quindi ottemperato ad abbandonare il T.N. e cosรฌ come disposto dallโUfficio Esecuzioni Penali del Tribunale Ordinario di Modena, qualora lo straniero fosse rientrato illegalmente nel territorio dello Stato prima di tale termine, doveva essere ripristinata immediatamente la detenzione in carcere, dovendo scontare la residua pena di anni 1, mesi 4 e giorni 9 di reclusione.
Alla luce di tali riscontri, il 29enne cittadino georgiano veniva tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale โil Castelloโ di Pordenone, per scontare il resto della condanna, mentre nei confronti del di lui connazionale, un 46enne in Italia senza fissa dimora, veniva disposta dal Questore della Provincia di Pordenone lโespulsione dal Territorio Nazionale con Ordine di allontanamento entro 7 giorni.
Accertata lโappartenenza del quintetto ad un medesimo gruppo di persone dedite e specializzate nei furti in abitazione, sempre nella giornata di ieri, mercoledรฌ 2 ottobre, veniva effettuata una perquisizione domiciliare nella dimora della 32enne georgiana, nei confronti della quale, nella mattinata odierna, il Questore della Provincia di Pordenone, attraverso lโUfficio Immigrazione della Questura, ha notificato lโavvio del procedimento di revoca del permesso di soggiorno ed il successivo allontanamento dal T.N..
Il Questore della Provincia di Pordenone Marco ODORISIO evidenzia come โi dispositivi di controllo del territorio attivati attraverso le pattuglie dellโUfficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pordenone hanno consentito di portare a termine unโimportante attivitร di prevenzione generale, individuando e inertizzando un gruppo composto da cittadini georgiani specializzati nei furti in abitazione, appena giunto a Pordenone, gruppo che se non fosse stato intercettato dagli Agenti, sicuramente avrebbe commesso reati predatori in cittร .
Quasi certamente la coppia bloccata nel pomeriggio di ieri e trovata in possesso di arnesi atti allo scasso e ad offendere le persone, come il grosso cacciavite ed il lungo coltello a serramanico, era giร pronta a colpire e depredare nelle case dei pordenonesi.
Anche in questo caso il territorio ha parlato ed รจ stato ascoltato da quanti quotidianamente sono impegnati nel garantire serenitร , sicurezza e bene comuneโ.