PORDENONE – Sabato 11 gennaio 2025, alle ore 11:00, si apre ufficialmente la mostra “Piccolo manuale di sopravvivenza” dell’artista pordenonese Elisabetta Bortolin, presso lo Spazio Foto di Casa Zanussi a Pordenone. Un evento che segna l’inizio delle attività culturali del 2025 nella città, con ingresso gratuito per il pubblico. L’esposizione, organizzata dal Centro Iniziative Culturali Pordenone e curata dallo storico dell’arte Fulvio Dell’Agnese, è promossa dalla famiglia dell’artista in memoria di Elisabetta, che è scomparsa prematuramente nel 2022. La sua opera, che ha attraversato l’Italia e Parigi, si esprime attraverso diverse forme artistiche e riflette una vita ricca di esperienze e creatività.
La mostra è una retrospettiva che raccoglie circa sessanta opere, presentando una selezione dei lavori che hanno segnato il percorso creativo di Elisabetta Bortolin. Il titolo, “Piccolo manuale di sopravvivenza”, racchiude un significato profondo, evocando le sfide e le esperienze vissute dall’artista. Tra i pezzi esposti si trovano disegni a carboncino, ritratti ironici di personaggi incontrati durante il suo periodo lavorativo in una caffetteria pordenonese, e lavori che spaziano dalla pittura alla fotografia, passando per il disegno e il monotipismo.
La poliedricità dell’arte di Elisabetta emerge chiaramente in questa esposizione. Formata come attrice presso la Scuola Internazionale di Creazione Teatrale Kiklos a Padova, Elisabetta ha continuato a coltivare la sua passione per il teatro, trasferendosi a Parigi nel 2009, dove ha arricchito la sua esperienza con il Laboratorio “Trama” e con numerosi progetti di clownerie e teatro d’animazione. Tuttavia, negli ultimi anni della sua vita, ha scelto di esplorare con maggiore intensità il mondo della creazione visiva. Le sue opere, che spaziano tra vari media, sono state presentate solo in occasioni particolari, tra cui una mostra postuma nel 2023 a Montreuil, nella Galerie L’Escalier.
Fulvio Dell’Agnese, curatore della mostra, ha scritto un’intensa riflessione sull’opera di Elisabetta Bortolin, mettendo in evidenza la bellezza e la forza espressiva dei suoi lavori. Dell’Agnese ha osservato che, pur riconoscendo la qualità del lavoro grafico e visivo dell’artista, vi è un certo rimpianto per le potenzialità non completamente espresse, legate a un impegno inizialmente focalizzato sulle arti teatrali. Tuttavia, l’arte di Elisabetta, come scrive Dell’Agnese, non si esaurisce nel campo visivo: “Per me la pittura è la persona. Voglio che funzioni per me come fa la carne”. Una dichiarazione che ben descrive l’essenza della sua arte, legata indissolubilmente al corpo e all’espressione fisica.
La mostra rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2025, con ingresso gratuito, e sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 19:00. È possibile ottenere maggiori informazioni e dettagli sugli eventi in programma contattando il Centro Iniziative Culturali Pordenone al numero 0434365387 o visitando il sito web ufficiale www.centroculturapordenone.it.