Ancora una volta, la Fondazione de Claricini Dornpacher si conferma quale importante realtà di promozione culturale del, e nel, territorio friulano, riuscendo a cogliere e proporre interessanti ed originali eventi. Il 25 agosto, è stata la volta della presentazione del libro fotografico: “Uno scoglio chiamato Lampedusa” di Sonia Fattori (foto) e Marta Daneluzzi (testi), due friulane che, viaggio dopo viaggio a Lampedusa, hanno deciso di realizzare un progetto che rendesse giustizia alle bellezze dell’isola siciliana ed esprimesse la loro gratitudine per l’ospitalità ricevuta.
Nella splendida cornice di Villa De Claricini di Bottenicco, la serata, che ha registrato il tutto esaurito, è stata aperta dal Presidente della Fondazione, dott. Oldino Cernoia, il quale, facendo gli onori di casa, ha brevemente ripercorso la storia della Villa e la missione della fondazione.
Successivamente, la parola è passata all’Assessore alla cultura del Comune di Cividale, Angela Zappulla, che, dopo aver partecipato alla presentazione del libro sull’isola siciliana lo scorso 11 luglio, conquistata dal progetto: la creazione di un ponte tra Friuli e Lampedusa, ha fortemente voluto e contribuito affinché questo evento si tenesse nel cividalese. Il progetto, oltre al libro, consta di una mostra fotografica, ora allestita a Lampedusa, e prevede, per la primavera del 2023, l’ospitalità in Regione e l’esibizione in una serie di concerti di musicisti dell’Associazione Musicale Lipadusa e di artisti friulani.
All’Associazione Lipadusa, responsabile della rinascita culturale dell’isola, le autrici hanno scelto di devolvere i proventi della vendita del libro, affinché possa proseguire nella sua attività di organizzazione di eventi e, soprattutto, di progetti di educazione musicale per le giovani generazioni. Un breve collegamento online ha consentito al pubblico in sala di dare un volto a tre elementi di spicco dell’Associazione: il Presidente, Andrea Palmeri, il direttore artistico, Gaetano Palmeri, e la giovanissima e talentuosa allieva dell’Associazione, Elisa Maraventano, ora al secondo anno accademico presso il Conservatorio di Pesaro. La serata è quindi entrata nel vivo con la proiezione di una selezione di foto contenute nel libro, accompagnata dalle musiche del duo friulano Ombre Sonore (Giulio Cudicio e Fabio Vogrig), e il racconto delle due autrici della “loro” Lampedusa.
Sonia Fattori, che sull’isola va dal 2015 e vi ha realizzato oltre 40.000 scatti, ha descritto il colpo di fulmine di cui è stata preda sin dalla prima volta che vi ha messo piede: “ho avuto la sensazione che quell’isola fosse “magica””; gli incontri con persone speciali; l’accoglienza ricevuta; la bellezza naturale di Lampedusa… Entrambe, con esperienze ed emozioni diverse, giungono comunque ad un punto comune: una dichiarazione d’amore per quella terra meravigliosa e non facile per chi ci vive. I testi, che hanno dato la struttura al libro e guidato l’impresa di selezionare dall’immenso e pregevole archivio fotografico della Fattori gli scatti da inserirvi, sono articolati in 5 capitoli e raccontano la personale esperienza dell’autrice, i suoi pensieri e le sue riflessioni nel cammino di conoscenza e scoperta di Lampedusa. Ben lontana, ha sottolineato Marta Daneluzzi, dalla pretesa di raccontare l’isola, ho messo nero su bianco la mia esperienza. Non a caso il libro inizia al singolare: la sua prima volta sull’isola, infatti, corrisponde all’ennesima volta per Sonia, ma si conclude al plurale, quando, finalmente, alle parole che l’amica fotografa le aveva più e più volte ripetuto su Lampedusa: “La devi assolutamente vedere”, riesce a dare un significato e cogliere quello che intendeva. A monte, la decisione condivisa di presentare esclusivamente la bellezza di Lampedusa, escludendo il tema degli sbarchi e dei migranti con cui l’isola viene già troppo spesso e ingiustamente identificata.
La magia di Lampedusa ha investito e coinvolto l’attento pubblico friulano e caratterizzato il gioioso momento conviviale che non poteva che essere accompagnato dagli eccellenti vini dell’Azienda de Claricini e le leccornie del Paradiso dei Golosi di San Pietro al Natisone che ha colto lo spirito benefico dell’iniziativa e ha voluto dare il proprio contributo offrendo il buffet.
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