L’aumento dei prezzi dei voli aerei è stato un tema ricorrente negli ultimi anni e purtroppo sembra destinato a persistere anche per questa estate, con buona pace di chi sperava che la tendenza finalmente si invertisse. Quali sono le cause di questo aumento costante? Metterle in fila è un esercizio lungo, ma di sicuro ne esistono alcune di massima rilevanza a partire dall’inflazione: l’aumento generale dei prezzi, che ha colpito praticamente tutti i settori, ha inevitabilmente influenzato anche il costo dei biglietti aerei.
A pesare poi è anche il caro carburante: l’aumento del prezzo del carburante per aerei ha un impatto diretto sui costi operativi delle compagnie aeree, che vengono poi trasferiti sui prezzi dei biglietti. Dopo la pandemia, molte compagnie aeree hanno ridotto la propria flotta e le frequenze dei voli, limitando l’offerta e spingendo i prezzi al rialzo. Il tutto creando un’ulteriore distorsione visto il contemporaneo aumento della domanda: con la ripresa dei viaggi, la domanda di voli è aumentata in modo significativo, soprattutto per le destinazioni più popolari, contribuendo all’aumento dei prezzi. Infine hanno inciso sicuramente le tasse aeroportuali che influenzano il costo finale del biglietto e sono aumentate in molti paesi.
Quali sono le conseguenze per i viaggiatori e quali provvedimenti prendere per risparmiare
Tutto questo ovviamente ha portato a delle variazioni nel nostro stile di vita, nel modo di intendere il viaggio di cui non ci siamo neanche resi conto perché avvenute come riflesso involontario. E non solo per quella che è la conseguenza più immediata, ossia un aumento del costo dei biglietti aerei che rende i viaggi più onerosi per tutti. Ma anche il mancato accesso ad alcune destinazioni che diventano meno raggiungibili: alcuni viaggiatori infatti potrebbero essere costretti a rinunciare a determinate destinazioni a causa dei prezzi eccessivi o all’indisponibilità di voli su tratte che diventano talmente tanto congestionate, da non permettere alcun genere di alternativa. Questo porta a quello che dicevamo prima, ossia cambiamenti nelle abitudini di viaggio: in molti potrebbero optare per destinazioni meno popolari o per periodi dell’anno meno affollati per cercare di risparmiare, insieme a uno speculare aumento dell’interesse per il turismo sostenibile: in alcuni casi, l’aumento dei prezzi dei voli potrebbe spingere i viaggiatori a scegliere destinazioni più vicine e a optare per mezzi di trasporto alternativi, come il treno.
Cosa possono fare i viaggiatori per risparmiare? Prenotare in anticipo: generalmente, i prezzi dei voli sono più bassi se si prenota diversi mesi d’anticipo rispetto alla data di partenza. Conviene essere flessibili sulle date: non averne di fisse, cercare di viaggiare nei periodi meno affollati può aiutare a risparmiare e trovare il modo di confrontare i prezzi: utilizzare i motori di ricerca e, soprattutto, tenere conto di come provare quindi a proteggersi dalle fluttuazioni del prezzo del singolo biglietto cercando voli con una VPN per l’Italia – il metodo più affidabile, visto che essa nasconde le informazioni che le compagnie aeree utilizzano per personalizzare i prezzi – come ad esempio il tuo indirizzo IP. Inoltre, crittografa il tuo traffico Internet, impedendo a terzi di vedere le tue attività online ed evitando la profilazione basata su dati e comportamenti. Questo fa sì che tutte le volte che noi cerchiamo di acquistare un biglietto, le nostre abitudini incidano sull’offerta che ci viene proposta – mentre con la VPN i siti delle compagnie aeree non riescono ad avere questo riferimento.
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