La prima vaccinazione in Veneto all’ospedale Cà Foncello di Treviso all’avvio della campagna vaccinale contro il Covid 19. Analogamente, sempre alla stessa ora, l’assessore regionale alla sanità e sociale Manuela Lanzarin per la stessa ragione nell’ospedale di Bassa.
«Quasi 3.400 persone ricoverate in questo momento, delle quali 391 in terapia intensiva: la pressione la si sente, la si sente forte».
Lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia da Treviso, dove ha assistito alle prime vaccinazioni contro il Covid. Il Veneto, sottolinea, «non è come Bergamo, vorrei ricordare – puntualizza – che grazie al lavoro ciclopico dei nostri uomini e donne prendiamo in carico tutti i pazienti e li stiamo curando».
«Abbiamo avuto oltre 6.000 persone che hanno perso la vita – osserva – ormai la graduatoria della mortalità è purtroppo pesante».
«Partiamo dalla Lombardia con quasi 24 mila morti e 10 milioni di abitanti – elenca il Governatore – , il Piemonte con 7.400 morti e 4 milioni 300 mila abitanti, la Liguria con 2.500 morti ma 1 milione e mezzo di abitanti, l’Emilia Romagna con 6.600 morti e 4 milioni e 300 mila abitanti e poi avanti noi con 6.000 morti». Per Zaia «è un bilancio tragico, folle».
«Se ci avessero raccontato un anno fa quello che abbiamo vissuto sin ad oggi – rileva – avremmo detto che è un film di fantascienza. ci siamo dentro a pieno titolo ma la sanità veneta ha dimostrato fino in fondo la sua eccellenza».
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