TREVISO – È iniziato ieri, 3 giugno, il processo a carico di un uomo di 70 anni residente nel Quartier del Piave, accusato di adescamento di minore. Il reato risale al 2022 e coinvolge una ragazzina ora 15enne, all’epoca studentessa della seconda media (12enne), che andava a scuola utilizzando con l’autobus.
Dinamiche dell’episodio contestato
L’uomo, che svolgeva il ruolo di nonno vigile presso la fermata dell’autobus scolastico, avrebbe avvicinato la minore proponendole uno scambio: foto personali in cambio di ricariche telefoniche. La giovane avrebbe inizialmente accettato, inviando però immagini tratte da internet ritagliate per nascondere il volto. Col tempo, le richieste del 70enne si sarebbero fatte più insistenti, provocando paura nella ragazza che, dopo qualche esitazione, ha deciso di confidarsi con i genitori.
Indagini e svolgimento del processo
I genitori della minore hanno presentato denuncia, dando avvio all’inchiesta. L’imputato, assistito dall’avvocato Carlotta Venezia, ha visto rinviare l’udienza a novembre per un difetto di notifica. Le Forze dell’Ordine proseguono nell’attività investigativa, mentre la vicenda suscita attenzione e preoccupazione nella comunità locale.
Tutela e prevenzione
Il caso evidenzia l’importanza della protezione dei minori e della vigilanza sui comportamenti sospetti. La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro lo sfruttamento e l’abuso sui minori, tema che coinvolge autorità e istituzioni competenti.