La Regione Friuli Venezia Giulia rinnova l’accordo con l’Università di Udine per il progetto ZeroWaste
Udine, 14 aprile – La Regione Friuli Venezia Giulia si impegna a collaborare con i Comuni per sviluppare azioni concrete volte a migliorare la sostenibilità ambientale degli eventi e delle attività turistiche. Con questo obiettivo, è in corso il rinnovo dell’accordo con l’Università di Udine per proseguire il progetto ZeroWaste. L’Amministrazione regionale attribuisce al programma un valore scientifico e metodologico significativo, che potrebbe portare alla firma di un protocollo d’intesa strutturato con i Comuni più motivati a continuare su questa strada.
Il coinvolgimento attivo dei Comuni nel progetto Zero Waste e sostenibilità turistica
L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile ha annunciato questa iniziativa durante una riunione con i rappresentanti della direzione ambiente regionale, dell’Università di Udine e dei Comuni di Lignano Sabbiadoro, Grado e Tarvisio. Questi ultimi hanno condiviso le loro best practice relative alla riduzione dei rifiuti e al miglioramento della gestione durante eventi di varie dimensioni, in collaborazione con gli operatori turistici.
Il progetto “Zero Waste e sostenibilità turistica” parte da una convinzione chiara: la sostenibilità ambientale, in particolare la prevenzione della produzione di rifiuti, richiede il coinvolgimento attivo dei territori, delle amministrazioni locali, delle scuole, degli operatori economici e della cittadinanza nel suo complesso. Si tratta di un’iniziativa che si inserisce in modo coerente nel Programma regionale di prevenzione dei rifiuti, traducendo gli obiettivi in azioni concrete e partecipative.
Le fasi del progetto ZeroWaste e l’estensione a nuove realtà turistiche
Il progetto ZeroWaste è stato avviato nell’ottobre del 2021, concentrandosi su alcune realtà turistiche strategiche della regione friulana, tra cui Grado, Lignano Sabbiadoro, Tarvisio e Sappada. La componente educativa è stata particolarmente importante, coinvolgendo circa 50 classi in laboratori teatrali e percorsi innovativi per sensibilizzare sul tema dei rifiuti.
La seconda fase, avviata a giugno 2023 e in fase di conclusione, ha visto l’estensione del progetto ad altre località, tra cui Aquileia e Palmanova, città d’arte di grande valore storico-culturale, e ai piccoli Comuni delle Valli del Natisone. Queste ultime sono state scelte per affrontare la sfida della bassa raccolta differenziata.
Obiettivi e azioni future per la sostenibilità ambientale nel turismo
Le azioni concrete del progetto includono campagne locali, iniziative nelle strutture turistiche, percorsi formativi per residenti e operatori, e strumenti comunicativi efficaci. La Regione mira ora a promuovere obiettivi più ambiziosi, come la gestione sostenibile dei rifiuti nelle strutture ricettive, nei locali, nei campeggi e nelle attività legate al turismo.
Investire nella sostenibilità ambientale non è solo una scelta, ma una necessità, e il turismo, se gestito correttamente, può diventare un alleato prezioso nella tutela dell’ambiente. ARC/SSA/gg