San Vito al Tagliamento, 12 settembre 2023 – il Progetto Search Italia è stato presentato oggi, martedì 12 settembre, nell’auditorium del Centro Direzionale Ponte Rosso alla presenza dell’Assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità Riccardo Riccardi e dell’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen. Ad intervenire il Presidente del Consorzio industriale Ponte Rosso – Tagliamento Sergio Barel, il Direttore dei servizi socio-sanitari di AsFO Carlo Francescutti, il Presidente di Cooperativa Futura Gianluca Pavan, il Presidente di Confindustria Alto Adriatico e di LEF Michelangelo Agrusti e la Responsabile Risorse Umane di Brovedani Group Spa Elisa Maddalozzo.
A fare gli onori di casa Sergio Barel che ha esordito ricordando il ruolo “storico” del Consorzio industriale nel promuovere iniziative mirate a valorizzare i lavoratori e le loro famiglie, all’interno delle aziende del Friuli occidentale. “Iniziative – ha sottolineato – che sono state terreno fertile per l’avvio del Polo inclusivo Ponte Rosso, ovvero un partenariato istituito alla fine del 2022 tramite un protocollo d’intesa con la volontà di promuovere in modo ancora più ampio l’inclusione sociale attraverso l’inserimento lavorativo di persone disabili e/o svantaggiate.” A far parte del Polo inclusivo, oltre al Consorzio stesso, ci sono Futura Cooperativa Sociale Onlus e LEF (Lean Experience Factory).
Tra le prime iniziative avviate, da questa primavera il Polo inclusivo Ponte Rosso sta portando avanti il Progetto Search Italia, in sinergia con diversi partner di alto profilo, in particolare da Cooperativa sociale Futura Onlus, Consorzio Ponte Rosso – Tagliamento e Asfo, con il fondamentale contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, (Assessorato alla salute, politiche sociali e disabilità e dell’Assessorato al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia), e la collaborazione di LEF e IAL FVG.
Durante la presentazione di martedì a rimarcare l’obiettivo del progetto è stato Carlo Francescutti, che per AsFO ha coordinato sin dall’inizio la costituzione del team di lavoro, e ha spiegato nel dettaglio Search: “Qui si vuole cambiare la prospettiva sull’inserimento lavorativo di persone disabili e far conoscere un approccio innovativo che parte dalle esigenze dell’azienda per costruire percorsi lavorativi ad hoc. Si prevede l’intervento di specialisti come ad esempio terapisti occupazionali, psicologi ed educatori, il tutto in stretta collaborazione con i referenti aziendali e con i colleghi di lavoro.”
La novità del Progetto Search, sviluppato negli USA, ad oggi “esportato” solo in pochissimi Paesi in Europa, è legato alla centralità dell’azienda e del luogo di lavoro in cui le persone vengono inserite. Inedito in Italia, grazie ad un network di realtà del territorio, Search sta mettendo radici in Friuli Venezia Giulia.
Il progetto nasce dall’idea di Erin Riehle e Susie Rutkowski, rispettivamente Direttrice del reparto di medicina d’urgenza e Direttrice dell’area Educazione speciale al Great Oaks Career Campuses, che nel 1996 promuovono per la prima volta l’inserimento lavorativo di persone con disabilità all’interno del Cincinnati Children’s Hospital Medical Centre. Da quel momento Search è stato replicato in moltissimi Stati degli USA ed oggi nel mondo si contano oltre 730 progetti targati Search.
Primi passi in FVG
Nei primi mesi di quest’anno Riehle e Rutkowski dagli USA sono volate in Italia per incontrare il team di progetto a San Vito al Tagliamento che si è costituito appositamente per realizzare il programma di azione. A farne parte sono soggetti provenienti sia dal pubblico che dal privato. Un’iniziativa innovativa resa possibile attraverso un patto di collaborazione, riconosciuto dalla stessa Giunta Regionale che con la delibera n. 544 del 24/03/2023 ha attestato il potenziale di Search.
Si tratta di un percorso a tappe. Con un pragmatismo tutto americano, nella fase preparatoria sono state valutate le mansioni, le postazioni di lavoro, il contesto dove la persona disabile sarà impiegata e la definizione di un calendario formativo adeguato alle competenze richieste. Ora si entra nella fase operativa e il prossimo 18 settembre partiranno i primi tirocini.
Il progetto prevede una classe di 8/10 tirocinanti che vivranno quotidianamente sia formazione in gruppo sia formazione individuale nell’azienda, affiancati da personale dell’impresa, così da imparare mansioni specifiche. I tirocini si sviluppano in tre moduli (di 10 settimane ciascuno), consentendo di sperimentare diversi compiti, nell’arco di circa 9 mesi. Al termine dell’esperienza ogni tirocinante avrà acquisito competenze spendibili da subito nel mondo del lavoro. “Uno degli ingredienti fondamentali per il successo del progetto – ha sottolineato nel proprio intervento il Presidente di Cooperativa Futura Gianluca Pavan – è, infatti, l’accompagnamento costante all’interno dell’azienda con personale preparato in senso abilitativo, educativo, relazionale attento anche alla comunicazione efficace con i referenti dell’azienda. L’impresa non viene lasciata sola, ma quotidianamente affiancata in presenza da professionisti.”
L’azienda che per prima in Italia prende parte al progetto come host business e che accoglierà la classe dei tirocinanti di Search è Brovedani Group Spa, un’azienda leader nel settore della meccanica di precisione e la cui sede centrale si trova nella zona industriale Ponte Rosso a San Vito al Tagliamento, proprio dove verranno accolti i tirocinanti del progetto. Oggi Brovedani Group conta oltre 900 addetti dislocati negli 8 stabilimenti che operano in tre diversi Paesi: Italia, Slovacchia e Messico. In Italia è presente a San Vito al Tagliamento, a Bari e a Brandizzo (To). Nei due stabilimenti del Ponte Rosso sono operative circa 250 persone.
La Responsabile Risorse Umane dell’azienda Elisa Maddalozzo ha spiegato le ragioni della scelta: “Brovedani Group Spa ha deciso di aderire al progetto Search perché riconosce nell’inclusione un tema importantissimo da portare avanti. Contrastiamo le discriminazioni, l’emarginazione e l’intolleranza e crediamo fermamente nell’obiettivo di superare le barriere sociali e di costruire una collettività che includa tutti e dia a tutti le stesse opportunità. Siamo convinti quindi che le persone che faranno parte di questo progetto possano portare un grande valore aggiunto in Azienda grazie al loro diverso modo di approcciarsi al lavoro, grazie alla loro sensibilità e al loro desiderio di potersi integrare in una realtà aziendale come la nostra. Siamo certi, inoltre, che tutto il percorso ci arricchirà, sia come professionisti ma soprattutto come persone.”
Secondo il Presidente di Confindustria Alto Adriatico e LEF, Michelangelo Agrusti, «è una giornata importante non solo per il Consorzio e il nostro sistema industriale, ma per tutto il Paese. Il progetto è posto in maniera rivoluzionaria rispetto agli approcci del passato anche grazie ai nuovi, straordinari strumenti digitali a nostra disposizione. Sono pertanto lieto che LEF sia ingaggiata in quest’operazione perché essa è la nuova frontiera delle tecnologie applicate e disponibili necessarie non solo per insegnare ai lavoratori tradizionali a diventare digitali ma, anche, con i protocolli che sono stati sviluppati, a rendere i diversamente abili uguali agli altri, con identiche opportunità e reputazione. Lo ritengo un obiettivo politico, economico e sociale che riguarda l’intera comunità. Massima collaborazione, quindi, anche come CAA: vogliamo che questo case diventi un esempio da poter trasportare in altre realtà del nostro tessuto industriale. Noi ci siamo».
Le parole di Agrusti hanno preceduto l’intervento dell’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen in collegamento da Trieste. “Continua l’impegno della Regione sul fronte occupabilità delle persone con disabilità – ha sottolineato l’Assessore Rosolen –. Siamo in fase di partenza con il progetto ‘Integra’ del Fondo sociale europeo. Particolare l’attenzione agli Enti che si occupano di persone con disabilità, inseriti all’interno della Legge 22. Questo è il quadro nel quale ci siamo mossi, inserito per la prima volta a livello regionale in un masterplan che misura gli obiettivi, che stabilisce i metodi, che regola le interazioni tra i diversi soggetti e che soprattutto misura i risultati delle azioni che in questi anni sono state approntate dalla Regione”.
A seguire ha preso la parola l’Assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità Riccardo Riccardi:”Search consente di dare una stabilità importante nell’inclusione che riguarda il lavoro che è, inevitabilmente, elemento fondamentale quando parliamo di inclusione. Il lavoro porta con sé autonomia e indipendenza: principi di fondo della Legge regionale sulla Disabilità che, durante la scorsa legislatura, abbiamo approvato all’unanimità. Nella costruzione di questo lungo percorso che stiamo portando avanti nella parte dell’applicazione è nata una grande collaborazione che vede operare insieme non solo le aziende sanitarie ma anche il sistema delle imprese, il mondo della cooperazione sociale e della formazione”.
Un saluto e un ringraziamento per la bontà e la lungimiranza del progetto è stato espresso infine anche da Mario Brancati, Presidente della Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia.