Negli ultimi giorni un evento insolito ha catturato l’attenzione delle forze dell’ordine. La polizia locale, nel corso delle sue attività di controllo, ha intercettato un furgoncino che si è rivelato trasportare un carico pericoloso.
Inseguimento e scoperta di targhe rubate
Un breve inseguimento ha portato allo stop del veicolo, guidato da un trevigiano di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di truffe online, e accompagnato da due cittadini rumeni. La polizia locale ha agito dopo aver notato che le targhe anteriore e posteriore del furgoncino, risultate rubate, non corrispondevano. Questo dettaglio ha sollevato immediati sospetti.
Ritrovamenti allarmanti durante la perquisizione
La perquisizione del veicolo ha portato alla luce una serie di ritrovamenti allarmanti. Gli agenti hanno rinvenuto diversi strumenti atti allo scasso, un passamontagna, guanti di lattice, un tirapugni, un coltello e un ordigno artigianale, denominato “marmotta”, con la relativa batteria. La presenza di quest’ultimo ha richiesto l’intervento degli artificieri per disinnescare l’esplosivo dal potenziale devastante.
Arresti e accuse gravi
M.N., il conducente del furgoncino, e i due cittadini rumeni sono stati arrestati. Le accuse mosse nei loro confronti sono di detenzione illegale di un ordigno esplosivo e fabbricazione di materiale esplosivo. Inoltre, sono stati denunciati in stato di libertà per il possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso.
Indagini in corso
La procura della Repubblica ha aperto un’indagine per fare piena luce su questo inquietante episodio. Le circostanze del fermo e i materiali rinvenuti nel furgoncino suscitano profonde preoccupazioni riguardo alla sicurezza pubblica e alle possibili intenzioni dei tre individui fermati.
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