Il mondiale di Formula Uno 2021 si è concluso con diverse sorprese. La prima è la vittoria di Verstappen che fa concorrenza alla seconda e diretta conseguenza, e ciò che Lewis Hamilton non ha vinto il proprio ennesimo titolo di campione del mondo. Ma fra le tante sorprese legate al mondo dei motori, fa gioia nei cuori dei tifosi italiani vedere la Ferrari sul podio della classifica costruttori. La Mercedes si è però aggiudicata ancora una volta il primo posto come migliore scuderia di F1 al mondo, mentre la Red Bull si è piazzata seconda, soltanto quarta la McLaren “vittima” di un’accelerazione finale da parte proprio della Ferrari.
Anche se la Ferrari non sembra ancora pronta per poter competere al pari di Red Bull e Mercedes, come confermano quote, statistiche e dati di esperti e tecnici (scopri di più qui), la Ferrari può partire il prossimo anno da alcune certezze.
Bene molto bene i due piloti in casa Maranello. Leclerc è ancora un po’ incostante, ma rappresenta indubbiamente il futuro del cavallino in tutti i sensi. Il proprio settimo posto è migliorabile, mentre per Sainz Jr. al primo anno in Ferrari, il quinto posto raggiunto porta con sé allo stesso tempo la gioia di un risultato molto positivo, e insieme qualche recriminazione per i tanti errori commessi dallo spagnolo, che però ha dalla sua l’età avendo soltanto 27 anni. Ma ciò che fa maggiormente sognare e sperare i tifosi di Maranello sono le prestazioni del team. Il terzo posto raggiunto non è affatto un caso, e passare dalla sesta posizione del 2021 con Leclerc ottavo (primo della Ferrari) e Sebastian Vettel addirittura tredicesimo, al podio con i due ferraristi nei primi dieci è una soddisfazione enorme. Inoltre secondo Binotto il potenziale della SF21 è ancora non del tutto espresso, elemento che insieme alla maggiore esperienza di Leclerc e Sainz Jr. può creare un mix che potrebbe alterare gli equilibri finora molto netti della F1.
Il mondiale 2022 ha l’obiettivo del miglioramento in casa Ferrari, cosa che è già avvenuta dal 2020 ad oggi. Migliorare ancora vorrebbe dire piazzare almeno uno dei due piloti fra i primi tre posti, e eventualmente migliorare il terzo posto come scuderia. La vittoria come costruttore non avviene dal 2008, anno in cui guidavano Massa e Raikkonen, senza menzionare gli anni d’oro precedenti con Schumacher e Barrichello a regalare il titolo all’Italia dal 2000 (incluso) al 2004 (incluso).
Il periodo di rifondazione e riorganizzazione in
casa Ferrari sembra essere ad un ottimo punto. La casa di Maranello ha dalla
sua le basse aspettative che la accompagnano, avendo già sorpreso tutti sia
quest’anno con il terzo posto, che l’anno scorso con il sesto.
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