Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, ha effettuato una visita al luogo di culto di Moimacco dove la Regione ha finanziato il recupero degli affreschi trecenteschi. Durante l’ispezione nella Chiesa di San Donato in Valle, Anzil ha sottolineato l’importanza del restauro dei dipinti medievali per la preservazione del patrimonio artistico e storico della regione. Ha evidenziato che grazie a questo intervento sono state fatte nuove scoperte di grande valore e sono emerse interessanti vicende storiche legate alla chiesa e al Tempietto Longobardo di Cividale.
Il vicegovernatore ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la conoscenza del passato attraverso attività come il restauro degli affreschi, che permettono di avvicinare i cittadini e i visitatori alla ricchezza culturale della regione. La Regione ha contribuito con 61.700 euro ai lavori di restauro, che hanno portato alla luce le due absidi laterali e i capitelli lapidei nascosti sotto i lavori di muratura del XVII secolo. Questa scoperta ha permesso di comprendere meglio l’assetto originario della chiesetta, costruita intorno al 1200 dopo il ritrovamento della testa di San Donato, patrono di Cividale del Friuli.
Per Anzil, investire nel restauro e nella conservazione del patrimonio è fondamentale per garantire alle future generazioni di poter apprezzare e studiare le radici dell’identità regionale. La consapevolezza del passato è essenziale per essere aperti al mondo e comprendere culture diverse.
Durante la visita, Anzil ha proseguito la sua ispezione nella chiesetta di San Giovanni in Malina, sempre a Moimacco, dove è stato recentemente completato un importante restauro degli affreschi gotici, anch’esso finanziato dalla Regione.
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