GRADISCA DโISONZO (GORIZIA) โ Cinque cittadini tunisini sono stati arrestati in seguito ai disordini avvenuti il 21 gennaio nel Centro Permanente per i Rimpatri di Gradisca dโIsonzo. Durante la rivolta, nove operatori delle forze dellโordine, tra cui polizia, carabinieri e un militare, sono rimasti feriti.
Le indagini e gli arresti
Gli investigatori della Squadra Mobile di Gorizia, grazie allโanalisi delle registrazioni della videosorveglianza e ai rilievi della Polizia Scientifica, hanno identificato alcuni dei principali responsabili. Due tunisini, di 19 e 25 anni, sono stati arrestati allโinterno della struttura, mentre altri tre, di 27, 40 e 32 anni, sono stati fermati nel Cpr di Milo (Trapani), dove erano stati trasferiti dopo i disordini.
Custodia cautelare per gli arrestati
Lโaccusa nei loro confronti riguarda devastazione e saccheggio, danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Gli arresti sono stati eseguiti in flagranza differita, un provvedimento che consente di fermare i responsabili entro 48 ore se identificati tramite immagini video. Il 27 gennaio, il giudice ha convalidato gli arresti e disposto la custodia cautelare in carcere.
Indagini ancora in corso
Lโinchiesta, coordinata dalla Procura di Gorizia, รจ ancora aperta e mira a individuare altri eventuali responsabili dei disordini.