“Minacce nucleari di Putin all’Europa: il rischio è concreto”
Putin ha recentemente firmato la nuova dottrina nucleare russa e lanciato un missile ipersonico con testate convenzionali. Secondo Andrea Margelletti, analista e presidente del Centro Studi Internazionali, c’è un rischio chiaro e concreto che la Russia possa non bluffare nelle sue minacce nucleari. Attualmente, i russi sembrano avere il controllo della situazione e potrebbero vincere la guerra senza ricorrere all’uso di armi tattiche. Margelletti separa i suoi desideri dalla realtà dei fatti, esprimendo la sua preoccupazione in un’intervista a QN.
“Entro tre anni il conflitto con la Russia sarà inevitabile”
Margelletti prevede che entro tre anni potrebbe verificarsi un conflitto convenzionale con la Russia, anche senza l’uso di armi nucleari. L’ingresso di alcune nazioni europee in Ucraina potrebbe scatenare la situazione. L’arrivo di soldati nordcoreani in Russia potrebbe essere un ulteriore elemento scatenante. L’analista sottolinea che diverse nazioni europee non possono permettersi il crollo dell’Ucraina e che esiste una divergenza di opinioni tra l’Europa centro-settentrionale e quella centro-meridionale su questo tema.
“L’incognita Trump”
Con l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, si spera in una soluzione diplomatica al conflitto. Tuttavia, Margelletti esprime preoccupazione che Trump possa seguire un approccio simile a quello adottato in Afghanistan, senza tenere conto delle esigenze ucraine. L’amministrazione Biden sta lavorando per garantire che gli ucraini partecipino ai negoziati con una posizione di forza. Margelletti sottolinea che il dialogo con la Russia rimane un’illusione per gli occidentali, poiché i russi non hanno mostrato alcuna volontà di trattare fino ad ora.
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