La crisi della sanità pubblica in Italia: il grido d’allarme dell’assessore Riccardi
Udine, 10 mag – L’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, ha lanciato un forte messaggio di allerta sullo stato attuale della sanità pubblica italiana, sottolineando il rischio imminente di perdere un patrimonio fondamentale basato sui principi di universalità, uguaglianza ed equità sanciti dalla Costituzione. Riccardi ha evidenziato la situazione critica della regione, tra le ultime in classifica per l’abbandono delle cure, e ha sottolineato la necessità di prendere decisioni coraggiose e impopolari per salvare il sistema sanitario nazionale.
Il confronto sul tema “Codice rosso: Salvare la sanità pubblica”
Questo forte appello è stato lanciato durante un confronto sul tema “Codice rosso: Salvare la sanità pubblica”, organizzato dal festival vicino/lontano nella suggestiva cornice della chiesa di San Francesco. Tra gli ospiti presenti, Simona Ravizza e Massimo Robiony, direttore della Clinica di Chirurgia maxillo-facciale e del Dipartimento Testa Collo e NeuroScienze di Asufc, hanno portato la loro esperienza e competenza nel settore.
Simona Ravizza: giornalista d’inchiesta e co-autrice dell’inchiesta “Codice rosso”
Simona Ravizza, giornalista d’inchiesta del Corriere della Sera e caposervizio della redazione di Dataroom, ha contribuito all’inchiesta “Codice rosso: Come la sanità pubblica sta diventando un affare privato”, che ha scosso il dibattito pubblico sul tema. Durante il confronto, Ravizza ha evidenziato le criticità del Servizio sanitario nazionale e le sfide che le Regioni stanno affrontando per fronteggiarle.
Le sfide strutturali della sanità italiana
Il confronto ha affrontato temi cruciali legati alla crisi del sistema sanitario, come la necessità di riformare il modello organizzativo per rispondere alle esigenze emergenti legate all’aumento della cronicità. L’assessore Riccardi ha sottolineato l’importanza di coinvolgere il capitale umano nel settore sanitario e di superare le resistenze al cambiamento, che spesso derivano da interessi concentrati e settoriali.
La situazione attuale richiede decisioni coraggiose e un clima di dialogo costruttivo per affrontare le sfide complesse che il sistema sanitario italiano deve affrontare. La crisi della sanità pubblica non può essere ignorata, e solo con un impegno comune e concreto si potrà evitare il collasso di un sistema che è vitale per il benessere di tutti i cittadini.