SAN BONIFACIO (VERONA) – Un tentativo di fuga ad alta velocità, un’auto rubata, e un inseguimento che si è concluso con un arresto: è questo il bilancio di un movimentato episodio avvenuto alle prime ore dell’alba di oggi, 29 aprile, nelle vie di San Bonifacio, nel Veronese.
Erano circa le 5 del mattino quando i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Bonifacio, durante un servizio di pattugliamento, hanno notato un veicolo che procedeva a velocità anomala, molto più lenta rispetto al normale traffico. Un comportamento che ha immediatamente attirato l’attenzione dei militari, i quali hanno deciso di fermare l’auto per un controllo.
Alla richiesta dell’alt, però, il conducente ha premuto sull’acceleratore, cercando di far perdere le proprie tracce. Ne è nato così un pericoloso inseguimento tra le vie del centro abitato, con la vettura in fuga che ha percorso a grande velocità diversi tratti cittadini, mettendo a rischio la sicurezza stradale e dei passanti.
L’abbandono del veicolo tentando la fuga a piedi
L’inseguimento si è protratto per alcuni minuti fino a quando il fuggitivo ha deciso di abbandonare il mezzo nel tentativo di dileguarsi a piedi. Ma i Carabinieri lo hanno raggiunto e bloccato, arrestandolo nonostante il suo tentativo di opporre resistenza.
Il protagonista del gesto è un italiano di 33 anni, senza fissa dimora, volto già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti alle spalle. L’auto su cui viaggiava, una Volkswagen T-Roc, è risultata rubata, come confermato da una denuncia presentata dal legittimo proprietario il giorno precedente.
Arresto convalidato per il 33enne
A seguito del fermo, il giovane è stato condotto presso la caserma di San Bonifacio, dove è stato formalizzato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per ricettazione. Come stabilito dalla Procura della Repubblica, l’uomo è stato presentato già nella mattinata davanti al giudice del tribunale di Verona, che ha convalidato il provvedimento disponendo il trasferimento in carcere presso la casa circondariale di Montorio, rinviando l’udienza.
Il veicolo rubato è stato prontamente restituito al suo legittimo proprietario.