La San Marco celebra i suoi 40 anni nella sede aziendale di Gradisca d’Isonzo e lo fa nella giornata internazionale del caffè, il 1° ottobre prossimo, con l’evento “Goccia dopo goccia… una lunga storia di macchine per il caffè”.
L’azienda leader nella produzione di macchine per il caffè, riconosciuta in tutto il mondo anche il per il suo esclusivo brevetto delle macchine a leva, apre le porte dell’azienda agli appassionati di quella che, con circa 2,5 miliardi di tazze consumate ogni giorno a livello globale, è la seconda bevanda al mondo dopo l’acqua.
La festa del 1° ottobre, aperta a tutti fino ad esaurimento posti, prenderà il via alle 10.30 con gli interventi istituzionali: sul palco, che sarà allestito all’interno dell’azienda, assieme al direttore generale Roberto Nocera, ci saranno l’assessore alle attività produttive della Regione Sergio Emidio Bini e il Presidente del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè Omar Zidarich, a raccontare al pubblico il valore dell’azienda sul territorio regionale e, in generale, nel settore di riferimento. Al termine degli interventi, che saranno moderati dalla giornalista Monica Bertarelli, i relatori e tutti gli ospiti saranno accompagnati in un vero proprio tour guidato all’interno della fabbrica, per dare la possibilità di visitare il luogo in cui vengono prodotte le macchine per il caffè che, in tutto il mondo, consentono di realizzare uno tra i migliori espressi, stando all’autorevole parere di molti addetti ai lavori. Al termine della visita gli stessi ospiti, dopo un brindisi accompagnato dai prodotti del territorio, potranno prepararsi una tazzina di caffè, con i suggerimenti di esperti quali Mauro Illiano, giornalista eno-gastronomico, degustatore e redattore specializzato per l’Associazione Italiana Sommelier di Napoli, Andrej Godina, che vanta una vasta conoscenza scientifica e tecnologica del settore e Francesco Costanzo, Brand Ambassador per La San Marco. Per prenotare la partecipazione all’evento è sufficiente registrarsi al sito aziendale alla pagina dedicata https://www.lasanmarco.com/goccia-dopo-goccia/
“È la prima volta che apriamo al pubblico le porte della nostra azienda. – racconta Nocera – È stata scelta una data importante, come quella della giornata internazionale del caffè, nel quarantesimo anno di presenza a Gradisca d’Isonzo, per raccontarci al territorio e rendere merito a tutti i nostri collaboratori che hanno contribuito alla crescita dell’azienda”. La San Marco nasce in Friuli Venezia Giulia nel 1920, ma i suoi primi 63 anni di attività li sviluppa nella sede udinese in via Cotonificio. Solo nell’agosto del 1983 cambia sede. “La San Marco ha saputo rinnovarsi costantemente nei suoi 103 anni di storia – spiega Nocera – restando sempre al passo con i tempi e, spesso, anticipandoli. Oggi siamo leader nel mondo grazie alle nostre macchine per il caffè a leva con il nostro brevetto esclusivo, siamo pionieri nella ricerca e nell’adozione di tecnologie “non energivore”, e partner di eventi, quale il Leva Contest, capaci di dare maggior risalto al settore del caffè e di accrescere la consapevolezza del consumatore.”
La San Marco, dal 2016, detiene l’esclusivo brevetto LEVA CLASS®, acronimo che sta per Controlled Lever Anti-Shock System. un ritrovato tecnologico, coperto da brevetto internazionale, che le consente, unica nel panorama mondiale, di immettere sul mercato macchine a leva conformi alle normative internazionali, nel rispetto della tradizione partenopea del caffè estratto a leva. Inoltre, negli ultimi anni, l’azienda ha anche intensificato la ricerca e l’adozione di tecnologie “non energivore”. La maggior parte dell’energia assorbita dalle macchine del caffè è quella che viene poi trasformata in energia termica, ovvero in calore di riscaldamento dell’acqua e generazione di vapore nelle caldaie. Al fine di razionalizzare l’assorbimento di questa importante quota parte di energia La San Marco ha sviluppato degli algoritmi di controllo (ndr noti con l’acronimo PID=proporzionale-integrale-derivativo) dell’energia elettrica assorbita dalle proprie macchine al fine di aumentare l’accuratezza del controllo della temperatura in caldaia, nel contempo limitando la dissipazione di energia nell’ambiente. Dagli studi condotti a riguardo è emerso che la metodologia descritta ha consentito di raggiungere un risparmio energetico del 5% nel caso di macchine a singola caldaia. La stessa metodologia, applicata su macchine multiboiler, ha permesso di ottenere un risparmio dell’8%.
Questi sono solo alcuni dei contenuti che i visitatori potranno toccare con mano all’evento del 1° ottobre prossimo.
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