SAN STINO DI LIVENZA – Auto e moto sfrecciano in città come se fossero in autostrada, creando una situazione di pericolo sempre più allarmante. Il sindaco Gianluca De Stefani ha recentemente rivelato che sono stati registrati picchi di velocità che raggiungono i 140 km/h e, in alcuni casi, addirittura oltre i 200 km/h. Le attrezzature di rilevazione della velocità installate nel comune non sono semplici strumenti di controllo, ma piuttosto misure necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini.
Una risposta alle preoccupazioni dei cittadini
I cittadini di San Stino di Livenza hanno alzato la voce chiedendo maggiore sicurezza sulle strade della città. «È giusto che i residenti possano uscire di casa senza il timore di essere investiti», afferma De Stefani. Da qui la decisione della giunta comunale di installare due rilevatori di velocità fissi in modalità presidiata, collocati in via Morer delle Anime e in Riviera Corbolone, oltre a un misuratore di velocità portatile da utilizzare su altre strade del territorio.
Rilevazioni allarmanti
Le apparecchiature di rilevazione hanno fornito dati allarmanti. Nei mesi di aprile e maggio, sono state registrate 289 violazioni in Via Morer delle Anime e 110 in Riviera Corbolone. Inoltre, durante quattro servizi realizzati con il dispositivo mobile a maggio, sono state accertate ben 86 violazioni. I risultati sono chiari: gli automobilisti non rispettano i limiti di velocità, comportandosi come se le strade cittadine non presentassero alcun rischio.
Un problema che non può essere ignorato
La gravità della situazione è accentuata da statistiche sempre più preoccupanti sugli incidenti mortali che coinvolgono i più giovani. Nonostante ciò, i dati non sembrano bastare a far rallentare gli automobilisti. La necessità di un intervento deciso diventa quindi impellente. «Servono sistemi di deterrenza più efficaci rispetto a quelli attuali», ha dichiarato il sindaco De Stefani, evidenziando che le misure di prevenzione sono essenziali per tutelare i residenti, gli automobilisti e le utenze deboli, come pedoni e ciclisti.
Attesa di nuove normative
Le amministrazioni locali, tuttavia, sono in attesa di indicazioni normative aggiornate. Il Decreto del 11 aprile 2024, emanato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, stabilisce che per utilizzare dispositivi di rilevazione mobili sia necessario un decreto prefettizio che ne definisca le strade di impiego. De Stefani ha informato che sono in corso tavoli presso la Prefettura di Venezia per determinare le strade dove sarà possibile utilizzare questi strumenti. Inoltre, è in discussione alla Camera dei Deputati un disegno di legge riguardante la riforma del Codice della Strada, che potrebbe semplificare l’approvazione e l’omologazione di tali dispositivi.
Deterrenza per un futuro più sicuro
Il sindaco conclude sottolineando l’importanza di questi strumenti per creare un ambiente stradale più sicuro: «Speriamo che a breve venga definito l’assetto normativo per queste apparecchiature, che riteniamo fondamentali per ridurre gli incidenti a causa dell’alta velocità. Non siamo qui per fare cassa, ma per garantire la sicurezza dei nostri cittadini». Con queste parole, De Stefani pone l’accento sull’urgenza di azioni concrete per affrontare un problema che colpisce non solo San Stino di Livenza, ma molte città italiane.
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