Sarà inaugurata domani a Sappada, alle 18 presso l’ex Museo Giuseppe Fontana la mostra “Vedute”, un omaggio a Pio Solero, pittore nato a Sappada nel 1881, formatosi presso l’Accademia di Venezia e poi studente all’Accademia di Belle Arti di Roma e a quella di Monaco di Baviera.
La mostra, che celebra il pittore sappadino e anche la sua montagna, è stata organizzata dal Gruppo Camosci di Seregno, in occasione dei festeggiamenti per i loro 50 anni di attività.
Saranno esposte fino al 22 agosto dieci opere di Pio Solero derivanti dalle collezioni private dei nipoti Vittorio, Pierluigi e Alessandro, alle quali si aggiunge un dipinto dell’autore prestato dalla Magnifica Comunità del Cadore.
La vita di Pio Solero fu segnata da tragici eventi, ma, ciononostante, la sua produzione artistica fu molto ricca: combatté da volontario in prima linea sul Monte Chiadenis (Val Sesis) e fu fatto prigioniero durante la ritirata conseguente alla rotta di Caporetto (1915) e 9 anni dopo partecipò alla XV Mostra di Ca’ Pesaro.
Nel 1934 in un incidente di volo nei cieli di Torino, perse figlio Argentino, sergente pilota dell’Aeronautica Militare. Nel luglio del 1944 venne uccisa la moglie Maria, colpevole di essere nata in Baviera.
Pio Solero si salvò rifugiandosi in una piccola capanna, che esisteva sul Katin Kof(e)l, estrema propaggine rocciosa del Monte Ferro, che si inabissa nell’orrido dell’Acquatona. Solero fu molto vicino alla pittura di Segantini poi via via si scostò con una propria luce, per raffigurare la sua Sappada, i vasi di anemoni e le tante nature morte che dipinse nelle sue tele.
La mostra “Vedute” è composta anche da altri 24 quadri realizzati da artisti della zona di Seregno.
Il gruppo lombardo Camosci, gemellato con la locale associazione sportiva Camosci dal 1998, è stato prodigo di eventi e iniziative tra Sappada e Seregno, nell’ottica di celebrare l’amicizia tra le 2 località.
Dalla prima mostra di 23 anni fa dedicata anche allora a Pio Solero, ogni 5 anni è stato chiesto ad un artista lombardo di realizzare un dipinto per poi realizzare una serie di litografie da consegnare a tutti i soci come ricordo.
La mostra “Vedute” è la prima esposizione in cui possono essere ammirate le opere realizzate dagli artisti coinvolti nel progetto dal 1998 ad oggi . Dal 22 agosto, la mostra sì sposterà quindi a Seregno, dove sarà visitabile dal 4 al 19 settembre prossimi. E, della mostra è stato realizzato anche il catalogo, nella cui presentazione l’assessore alla cultura del comune di Sappada Andrea Polencic dichiara “E’ veramente un piacere e un onore scrivere queste poche righe per portare i saluti di tutta l’Amministrazione Comunale di Sappada, e soprattutto, per presentare questa pubblicazione, che permette di portare l’attenzione su tre punti fondamentali per la nostra comunità nello specifico, e un po’ di luce in questo periodo che stiamo vivendo: AMICIZIA, VOLONTARIATO e MONTAGNA”.
L’ingresso alla mostra è libero e contingentato nel rispetto delle normative anti Covid.