COLLINA DI FORNI AVOLTRI – Una grande atleta, una donna innamorata della sua Regione, che non si dimentica mai di promuovere e valorizzare. Mara Navarria è la testimonial dell’edizione numero 59 della Staffetta Tre Rifugi, gara in tre frazioni di skyrunning inserita nel calendario della Fisky e in programma il 21 agosto a Collina di Forni Avoltri.
Lo annunciano con particolare emozione gli organizzatori della storica gara di corsa in montagna, l’Unione Sportiva Collina del presidente Luca Caneva. “Di anno in anno sono tanti gli sportivi di altissimo livello che hanno associato il loro nome alla nostra manifestazione, molto spesso azzurri dello sci, della corsa o di altri sport di montagna.
Abbiamo pensato a Mara Navarria non solo per la sua straordinaria carriera di atleta e per i valori, l’impegno e la passione che incarna, ma anche per il trasporto che manifesta per i luoghi della nostra splendida regione e la sua capacità di raccontarli e promuoverli nella sua rubrica settimanale”.
Ogni giovedì sulle sue pagine social Mara infatti incontra i suoi follower nella rubrica “Joibe a cjase mê”, che tradotto dal friulano vuol dire “Giovedì a casa mia”, e in quello spazio parla di tradizioni, curiosità e luoghi che ha nel cuore, portando tutti virtualmente in Friuli Venezia Giulia. Un appuntamento nato in piena pandemia e che continua a curare con passione nonostante i numerosi impegni agonistici.
La spadista azzurra, in forza al Gruppo Sportivo Esercito, ha accettato entusiasta l’invito a Collina: “Sono felice di essere la madrina della Staffetta Tre Rifugi. Il Coglians è la mia montagna friulana, la conosco bene e la vivo appena posso. Il Volaja, il Marinelli, il Tolazzi sono i luoghi della mia infanzia, nei quali torni appena posso per rigenerarmi. Certamente io li vivo con un altro passo e il 21 agosto non vedo l’ora di entusiasmarmi nel vedere gli atleti che si sfideranno su quei sentieri”.
Mara Navarria ha vinto giovedì 21 luglio una splendida medaglia d’argento con la squadra italiana di spada ai Mondiali del Cairo, dopo una semifinale contro la titolata Francia che l’ha vista grande protagonista. In questa stagione per lei sono arrivati anche un bronzo individuale e un argento a squadre agli Europei. Tra l’altro è legata a Forni Avoltri anche da un altro appuntamento: dal 10 al 18 di agosto sarà infatti a Piani di Luzza con il tradizionale stage estivo Summer Fencing Camp con un centinaio di giovani spadisti e spadiste, italiani e internazionali.
L’EDIZIONE 2022 – Per la 59^ edizione le iscrizioni sono aperte, con una novità: dal sito www.3rifugi.com è possibile accedere con un semplice clic dalla homepage alla piattaforma Keepsporting e perfezionare l’iscrizione alla gara dei 3 componenti la staffetta. Non è obbligatoria l’affiliazione a una società, necessario invece che i partecipanti siano in possesso del certificato medico di idoneità sportiva valido per l’anno in corso. Sotto il profilo assicurativo sarà obbligatorio il tesseramento giornaliero con la Fisky, per chi non fosse già in possesso della tessera annuale. Il regolamento è comunque consultabile dal sito della staffetta.
La formula della staffetta non cambia, con tre componenti per altrettante frazioni: salita da Collina al Lambertenghi Romanin passando per il Tolazzi, attraversata fino al Marinelli lungo lo Spinotti e infine la discesa in paese transitando di nuovo dal rifugio Tolazzi.
I campioni in carica sono la Gemonatletica al maschile, reduce da una storica doppietta tra il 2019 e il 2021, e la Slovenia in campo femminile, dove l’ultimo successo italiano risale al 2014 con la polisportiva Timaucleulis.
A proposito di vincitori, c’è una novità decisamente al passo con i tempi pensata dagli organizzatori, l’Unione Sportiva Collina. I premi in denaro messi in palio per le prime staffette classificate non saranno più di diversa entità tra le categorie maschili e femminili: il montepremi delle donne verrà infatti adeguato a quello degli uomini.
LA STORIA – Nata nel 1951 e riproposta dopo una stagione di sospensione, la staffetta ha ripreso vita nel 1963 sino ad arrivare oggi al traguardo delle 59 edizioni (con l’unica pausa obbligata nel 2020), numeri che ne fanno una gara unica nel suo genere a livello nazionale e ormai consacrata a livello europeo.
Negli anni sui sentieri che si snodano tra i tre rifugi che danno il nome alla gara si sono visti i più grandi nomi del panorama sportivo internazionale, dai campioni olimpici di sci di fondo Giorgio e Manuela Di Centa a campioni mondiali di corsa in montagna, come l’idolo di Collina Gino Caneva, l’eterno Marco De Gasperi, il neozelandese sette volte iridato Jonathan Wyatt, fino ad arrivare agli azzurri di oggi: i gemelli Dematteis, Luca Cagnati, Xavier Chevrier solo per fare alcuni nomi.
E furono proprio i tre miti Wyatt, De Gasperi e Caneva a firmare nel 2007 la storica doppietta per la società organizzatrice, l’Unione Sportiva Collina, stabilendo dopo 17 anni anche il nuovo record al maschile che resiste ancora oggi (1h 10’ 45’’).
LA GARA si snoda nella sua formula classica su tre frazioni: salita, attraversata e discesa. Dalla partenza nel piccolo paese di Collina (1233 metri slm) che ogni anno si anima e si trasforma a fine agosto in una arena vera e propria, gli specialisti della salita si arrampicano fino al Rifugio Lambertenghi Romanin, passando davanti al Rifugio Tolazzi e superando in 4,5 km un dislivello positivo di 739 metri. Affascinante il primo passaggio di testimone, proprio sull’uscio del rifugio e a pochi passi dall’incantevole lago Volaja. Da lì per i secondi frazionisti inizia il famoso sentiero attrezzato Spinotti, una spettacolare e molto tecnica attraversata di 3,8 km in quota nel massiccio del monte Coglians, che tocca il punto più alto della gara, i 2197 metri del passo Sella, prima di sfociare nella meravigliosa conca che accoglie il Rifugio Marinelli. L’ultima frazione, spaccagambe e impressionante da seguire, è la discesa, che conduce di nuovo al traguardo di Collina in poco meno di 5 km. Il tutto in mezzo al tifo di centinaia di appassionati, per i quali la Tre Rifugi è ormai un appuntamento da non perdere, sia per il livello degli atleti che per l’atmosfera unica che si respira sui sentieri e nella frazione di Collina.
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