SCHIO (VICENZA) – Due educatrici di un asilo nido privato della città sono state arrestate con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dei bambini a loro affidati.
Tutto ha avuto inizio a seguito di segnalazioni recapitate ai Carabinieri della stazione di Schio, che riportavano comportamenti sospetti e preoccupanti all’interno della struttura. Le autorità hanno avviato un’approfondita indagine, supportata dal Nucleo operativo e Radiomobile, sotto la direzione della Procura di Vicenza.
Il materiale raccolto nel corso dell’attività investigativa – tra cui testimonianze e prove documentali – ha confermato che le due donne, proprietarie dell’asilo nido, in più occasioni si sarebbero rese responsabili di comportamenti violenti, percosse comprese, ai danni di alcuni bambini.
Intervento in flagranza differita
Nella mattinata del 14 maggio, i militari sono intervenuti direttamente presso la struttura, cogliendo le due donne in flagranza differita, un provvedimento che si applica in presenza di elementi appena verificati e sufficienti a giustificare l’arresto. L’intervento è avvenuto con la massima cautela, per tutelare l’incolumità dei minori presenti.
Le due donne sono state condotte agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida che stabilirà i successivi sviluppi giudiziari.
Preoccupazione nella comunità
La notizia ha suscitato un’ondata di sconcerto e indignazione nella comunità locale. Molti genitori, appresa la notizia, si sono precipitati presso l’asilo per ricevere informazioni sui propri figli. Le forze dell’ordine hanno invitato alla massima prudenza, raccomandando di evitare speculazioni in attesa che le indagini chiariscano tutti gli aspetti della vicenda.
Le indagini in corso
La Procura di Vicenza, tramite la collaborazione con le forze dell’ordine locali, ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della pronta reazione in presenza di sospetti fondati. Le indagini sono ancora in corso e mirano anche a chiarire se vi siano altre persone coinvolte o episodi precedenti non ancora denunciati.
Nel frattempo, le istituzioni stanno valutando la sospensione temporanea dell’attività dell’asilo, per garantire la massima sicurezza ai minori.