LIGNANO. Ancora rifiuti abbandonati all’aperto con potenziale grave danno per l’ambiente in barba al regolamento.
Nella mattinata odierna, giovedì 13 febbraio 2020, gli uomini della Guardia Costiera di Lignano Sabbiadoro hanno scoperto e sequestrato un’area di 220 metri quadrati adibita a discarica abusiva a cielo aperto.
La zona sequestrata ricade in un’aerea sottoposta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico.
“L’abbandono indiscriminato di rifiuti – fa sapere il personale della Guardia Costiera – mette a repentaglio i fragili equilibri naturali del luogo, situato tra l’altro vicino al letto del fiume Tagliamento, all’interno di uno scenario naturalistico molto fragile. “
Sull’area sono stati depositati infatti alla rinfusa rifiuti di vario genere, come ferro, alluminio, zinco, materiale edile di demolizione, una cisterna con residui di carburante, tubi di ferro, plastica, fanghi di dragaggio, senza l’adozione degli accorgimenti necessari per salvaguardare l’ambiente.
Sono ancora in corso ulteriori accertamenti, al fine di definire gli eventuali e ulteriori danni ambientali che l’abbandono indiscriminato di rifiuti sul suolo potrebbe aver provocato.
Il sequestro è il frutto di una complessa attività d’indagine condotta nelle settimane precedenti dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera di Lignano, sotto la direzione dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Grado e che ha portato all’individuazione dei responsabili di questa condotta gravemente pregiudizievole per l’ambiente.
Degli esiti dell’attività d’indagine ambientale è stata informata la competente Autorità Giudiziaria di Udine.
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