I veicoli elettrici sono ormai ufficialmente mainstream. Grazie anche alle pagliacciate social di Elon Musk, noto proprietario di Tesla, le auto elettriche sono diventate più diffuse, al punto da poter diventare il tipo di veicolo predominante sulle nostre strade.
Anche in quest’anno che volge al termine si è parlato di EV in lungo e in largo. Analizziamo alcuni fatti e dati alla base di questa crescente popolarità.
Le vendite di EV sono raddoppiate nel 2021
La carenza globale di microchip iniziata durante la pandemia di COVID-19 ha determinato un periodo difficile anche per l’industria automobilistica, ma il ramo delle auto elettriche si è contraddistinto come area in crescita. Dai tre milioni di veicoli venduti nel 2020, si è arrivati a 6,6 milioni appena un anno dopo, secondo i dati dell’Agenzia internazionale dell’energia.
Senza dubbio, hanno aiutato anche le campagne pubblicitarie di aziende come Tesla, con personaggi come Musk. Il fascino dei veicoli EV tra i consumatori non sembra accennare a diminuire. Molte persone vedono nelle auto elettriche una valida alternativa ai motori a petrolio, mentre le agende politiche spingono verso un futuro più elettrico. Gli Stati Uniti e l’Europa hanno fissato degli obiettivi relativi all’adozione di veicoli elettrici che puntano ad aumentarne l’utilizzo, riducendo le emissioni.
L’anno 2021 ha segnato solo l’inizio di una rapida crescita, come vedremo.
Entro il 2030, saranno in circolazione 27 milioni di EV
Secondo le previsioni fatte da S&P Global negli ultimi anni, nel giro di sei-sette anni vedremo quattro volte più veicoli elettrici sulle nostre strade.
David Capati, Energy Transition Analyst di S&P al tempo di queste stime, ha sottolineato che un fattore che ha contribuito è che i veicoli elettrici sono più economici di quelli a petrolio sul lungo periodo, se si tengono presenti ad esempio il costo della benzina e i sussidi per gli EV.
Parallelamente all’ascesa della richiesta di auto elettriche, assisteremo a una riduzione delle vendite di auto a petrolio (lo stop definitivo del Parlamento europeo dovrebbe arrivare nel 2035). Questa diminuzione interesserà le tre maggiori economie del mondo: USA, Cina e Unione europea.
Le stazioni di ricarica sono molto più numerose
Uno dei problemi principali che frenava i consumatori dall’acquisto di auto elettriche era la scarsa diffusione di stazioni di ricarica. Anche qui, in vari Paesi si sta facendo in modo di avvicinare agli EV.
Negli Stati Uniti, l’amministrazione Biden ha messo a punto un piano di azione per la ricarica dei veicoli elettrici, il cui punto focale è l’installazione di mezzo milione di stazioni di ricarica in tutto il Paese. La spesa è 5 miliardi di dollari, con altri 2,5 miliardi destinati a un programma di sovvenzioni per idee correlate ai veicoli EV.
Anche i rivenditori sono entrati in gioco, offrendo ai clienti la possibilità di ricaricare i propri veicoli elettrici in negozio. Si tratta di un’ottima mossa di marketing, poiché rafforza il rapporto con la clientela e la fidelizza. Pensiamo anche, ad esempio, ai casinò online che offrono bonus senza deposito, oppure alle compagnie aeree che hanno un programma fedeltà a punti: il principio è lo stesso.
È previsto un crollo dei prezzi
Nonostante la carenza di batterie, che ha tenuto alti i prezzi dei veicoli elettrici, gli esperti prevedono che acquistare questo tipo di veicoli sarà sempre più economico man mano che ci avviciniamo al 2030.
Un costo delle batteria inferiore a 100 dollari per kWh è fondamentale; inoltre, livelli di produzione maggiori saranno in grado di soddisfare la domanda e mantenere bassi i costi d’acquisto.
Aiuterà anche l’aumento delle scorte dei materiali per le batterie, come litio e cobalto, grazie all’allentamento delle restrizioni da pandemia. Anzi, la filiera dell’era post-pandemia sarà molto migliore rispetto a quella di appena un anno fa.
Le case automobilistiche hanno prefissato obiettivi di “elettrificazione”
Le principali case produttrici di auto fanno a gara per dominare il settore dei veicoli elettrici. Volkswagen, che è già la seconda produttrice di auto elettriche a livello Mondiale (dopo Tesla), vuole che metà delle sue vendite derivino proprio da auto elettriche entro il 2030.
Anche la concorrenza è preparata a scendere in campo. Toyota, la maggiore casa automobilistica del mondo, punta ai 3,5 milioni di vendite all’anno, mentre Ford punta a rendere elettrico il 40-50% delle vendite.
I modelli esclusivamente elettrici traineranno il raggiungimento di questi obiettivi. I modelli Volkswagen ID, Ford MachE e Toyota Hybrid hanno già fatto furore e continuano a essere molto richiesti dai consumatori.
I consumatori si stanno affezionando alle auto elettriche
L’opinione pubblica nei confronti delle auto elettriche è molto cambiata rispetto a una decina di anni fa. Secondo l’EY Mobility Consumer Index 2023, il 70% degli italiani è propenso all’acquisto di un EV.
Inoltre, molti consumatori si dichiarano disposti ad acquistare un veicolo più ecologico, a causa delle preoccupazioni relative all’ambiente: questa è un’ottima notizia per chi produce auto elettriche.
Una delle sfide principali del settore delle auto elettriche è stata proprio convincere il vasto pubblico, scettico sui relativi vantaggi. Oggi, sembra che il marketing abbia raggiunto i suoi obiettivi e che il settore sia sempre più forte.
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