La storia surreale di Suada Hadzovic: prigioniera in Italia senza cittadinanza
La vicenda di Suada Hadzovic, una donna nata in Italia da genitori serbi, è emblematica di un problema burocratico che la tiene “prigioniera” nel nostro Paese senza cittadinanza. Niente ha a che fare con l’immigrazione, ma con una serie di complicazioni che le impediscono di ottenere documenti per uscire dall’Italia.
Suada è nata ad Albano Laziale da genitori serbi, entrambi nati in Italia. Dopo la morte del padre, è cresciuta in due diverse case famiglia. Nonostante abbia un compagno e un figlio italiani, Suada è rimasta senza nazionalità e cittadinanza. Questo paradosso è reso ancora più difficile da una burocrazia che non è stata in grado di risolvere la sua situazione.
Suada avrebbe dovuto acquisire la cittadinanza italiana al compimento del diciottesimo anno di età, ma la mancanza di informazioni da parte delle autorità e della tutrice legale ha portato alla perdita di questo diritto. Non essendo cittadina italiana né serba, Suada si trova bloccata in Italia senza documenti validi per lasciare il Paese.
Nonostante vari tentativi legali, inclusa la richiesta di cittadinanza per residenza e lo status di apolide, Suada non ha ancora ottenuto una soluzione. A 32 anni, si trova in una situazione di stallo, prigioniera di un Paese che non la riconosce come cittadina e che la considera appartenente a un altro Stato in cui non è mai stata. La sua lotta continua per cercare di uscire da questa condizione di ostaggio. (Di Fabio Insenga)
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