Nel corso della serata di ieri, durante un servizio perlustrativo di prevenzione dei reati in genere da parte dei Carabinieri della locale Compagnia Carabinieri, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile alle ore 20:30 circa, sono transitati in via Milano nei pressi dell’Istituto di Istruzione Superiore Scarpa – Mattei.
I militari, nonostante l’istituto fosse chiuso, hanno udito indistinte voci provenire dal perimetro del plesso scolastico e hanno quindi deciso di accedervi.
Una volta all’interno dell’area hanno individuato e fermato 5 ragazzi, di un’età compresa tra i 20 e i 27 anni, di varie nazionalità, residenti in città, a Noventa di Piave e a Zenson di Piave, alcuni noti ai Carabinieri per i loro pregressi con la Legge, che vi si erano introdotti di nascosto.
Uno di essi, un 22enne moldavo, con precedenti di polizia per spaccio di stupefacenti, residente in paese, ha avuto un atteggiamento fin troppo collaborativo nei confronti dei militari aprendo spontaneamente e senza richiesta i propri abiti ma non riuscendo a nascondere un evidente nervosismo.
Gli operanti hanno quindi deciso di approfondire il suo controllo procedendo d’iniziativa ad una accurata perquisizione personale che ha portato al rinvenimento, nella biancheria intima indossata dal giovane, di un pezzo di sostanza resinosa avvolto in cellophane e risultato poi essere sostanza stupefacente del genere “hashish” del peso di 30 grammi circa.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire nella sua disponibilità un altro involucro sempre di “hashish” del peso di poco meno di 2 grammi.
Gli altri giovani presenti non sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente.
Il giovane sandonatese è stato pertanto tratto in arresto dai Carabinieri.
L’Autorità Giudiziaria, debitamente informata, ne ha disposto la detenzione domiciliare in attesa dell’udienza per direttissima, che è stata celebrata questa mattina presso il Tribunale di Venezia, a seguito della quale l’arresto è stato convalidato e al giovane, che tramite il proprio legale ha chiesto i termini a difesa in attesa delle analisi della sostanza stupefacente sequestratagli, è stato applicato l’obbligo di presentazione ai Carabinieri di San Donà di Piave due giorni a settimana in attesa del processo.
L’attività dell’Arma dei Carabinieri, ulteriormente intensificata per dare una pronta ed efficace risposta alla richiesta di protezione della cittadinanza, continua ad avere come focus quello dell’incessante contrasto ad ogni manifestazione di criminalità, spaccio di stupefacenti compreso, per accrescere la sicurezza percepita da parte della collettività.
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