“La massima rapidità della messa a disposizione di risorse a favore degli imprenditori agricoli e degli strumenti di gestione del rischio come il nuovo fondo mutualistico nazionale AgriCat visti gli sconvolgimenti climatici in atto, in primis la siccità che sta mettendo a dura prova diverse colture. AgriCat dal 2023 potrà entrare in sinergia con i fondi mutualistici già attivati in Veneto e Friuli e dare risposte, se pur parziali anche a problematiche catastrofali come la siccità ed il gelo”.
E’ questo il contenuto di una lettera inviata al Ministro dell’Agricoltura Patuanelli da Riccardo Rodriquez capogruppo di FP in Consiglio comunale a Portogruaro in merito alla difficile situazione che stanno attraversando le imprese agricole del Sandonatese-Portogruarese a causa della siccità e degli sconvolgimenti climatici. Rodriquez nei giorni scorsi ha incontrato alcuni imprenditori locali e si è attivato con il presidente di Condifesa TVB Valerio Nadal per meglio affrontare il problema.
Il grande caldo ha già presentato un primo “conto” agli agricoltori del Veneto Orientale ed è salatissimo: di media le imprese avranno incrementi di costi dal 15 al 50 per cento a causa dell’aumento dell’uso della manodopera e del gasolio usato in agricoltura. Il frumento e l’orzo che si raccolgono ora nonostante le scarse precipitazioni sono arrivati a maturazione con rese e qualità soddisfacenti. Per soia e mais la situazione è diversa ma servono costanti interventi irrigui. E se dovesse ridursi la disponibilità idrica si determinerebbe una perdita del raccolto anche totale con la morte della coltura. Quindi passando al vigneto, alla vendemmia manca poco.
E’ vero che Il vigneto non muore, ma se non ci sarà la possibilità di irrigare in termini qualitativi e quantitativi si registreranno grosse perdite.
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