SOAVE (VR) – Immerso tra le dolci colline veronesi, nel cuore del borgo medievale di Soave, si apre una stagione culturale senza precedenti con “Soave Impressioni d’Arte”, un progetto che trasforma la storica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani in uno spazio espositivo unico, dove arte visiva e storia si fondono per offrire un’esperienza immersiva dal 5 luglio al 30 novembre 2025.
Un’esperienza d’arte tra passato e presente
Promossa dall’Associazione SoaveCultura e dal Comune di Soave, con il sostegno di Fondazione Cariverona, Camera di Commercio di Verona, Regione Veneto e Provincia di Verona, e curata dalla storica dell’arte Roberta Tosi, la rassegna propone due mostre principali che dialogano con l’architettura sacra e la memoria del luogo. Qui l’arte diventa sensazione, riflessa dalla luce che danza sulle pietre antiche, e si fonde con il paesaggio vitivinicolo e urbano, dando vita a un percorso che coinvolge vista, emozione e memoria.
“Un altro ‘900”: il Novecento veronese in mostra
Dal 5 luglio al 21 settembre, la prima esposizione presenta 31 opere di 18 artisti tra cui Felice Casorati, Pio Semeghini e Angelo Dall’Oca Bianca, provenienti dalla Collezione Fondazione Cariverona e dalla collezione privata Veneri – Dalli Cani. Questa selezione illustra l’arte a Verona tra fine Ottocento e metà Novecento, spaziando dal simbolismo al post-impressionismo, e rivelando la ricchezza di un secolo di sperimentazioni artistiche radicate nel territorio.
L’installazione “…Apri gli occhi” di Omar Galliani
Dal 27 settembre al 30 novembre, la Chiesa ospiterà l’opera unica e site-specific di Omar Galliani, ispirata agli affreschi di Santa Lucia e Sant’Apollonia presenti nella chiesa. L’installazione riflette sul tema della visione fisica e spirituale, richiamando lo sguardo intenso di Santa Lucia e creando un dialogo tra luce, oscurità e percezione interiore, accompagnata da altre opere rare del maestro italiano.
Arte contemporanea e scultura urbana nel borgo
Percorrendo le vie acciottolate di Soave, i visitatori incontreranno le sculture in acciaio Corten e bronzo di Sabrina Ferrari, la cui serie “Urban Jungle” dialoga con i colori caldi delle mura medievali, evocando libertà e vitalità attraverso creature animali che si fondono con l’ambiente storico.
Soave: un borgo tra arte, storia e enogastronomia
Famosa per il suo Castello Scaligero e il vino bianco DOC, Soave offre un’esperienza culturale e sensoriale completa. Il borgo ha visto una crescita turistica notevole, con 43.000 presenze nel 2024, più del doppio rispetto al 2022, e circa 200.000 visitatori giornalieri. Il sindaco Matteo Pressi sottolinea l’impegno nell’organizzazione di eventi culturali di alto profilo per aumentare ulteriormente l’attrattività del territorio.
Parole della curatrice Roberta Tosi
“La sfida di portare l’arte in un borgo come Soave è affascinante – spiega Tosi – l’arte ha la capacità di trasformare l’impossibile in realtà e di accendere la vita delle persone. La collaborazione con artisti come Omar Galliani e con istituzioni come la Fondazione Cariverona dimostra che l’eccellenza artistica può nascere anche fuori dalle grandi città.”