MEDUNO (PN) – FAEDIS (UD) – Doppio intervento ieri, domenica 22 giugno, per il Soccorso Alpino, impegnato in due distinte operazioni tra le montagne del Friuli Venezia Giulia. Il primo allarme è scattato attorno alle 14 nei pressi del Monte Valinis, a seguito della segnalazione di una vela da parapendio avvistata in caduta libera. L’operazione ha richiesto il coordinamento tra diverse forze di emergenza, con l’attivazione della stazione di Maniago del Soccorso Alpino, dei Vigili del Fuoco, dell’ambulanza e del servizio di elisoccorso regionale.
Intervento a Meduno: parapendista in difficoltà sul Valinis
A causa dell’impegno simultaneo dell’elicottero sanitario regionale, è stato richiesto il supporto dell’elicottero dei Vigili del Fuoco, partito dalla base di Venezia. Sette soccorritori, grazie alle coordinate trasmesse dalla Sores, sono saliti verso la zona indicata nei pressi di Forchia Piccola, a circa 650 metri di altitudine. Una volta sul posto, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, hanno individuato il parapendista che nel frattempo era riuscito a liberarsi autonomamente, senza riportare conseguenze fisiche, e stava piegando la vela.
Secondo intervento nel pomeriggio a Faedis
Poche ore dopo, intorno alle 16.20, è scattata una seconda operazione di salvataggio nella zona di Faedis, dove la stazione di Udine del Soccorso Alpino è stata nuovamente attivata dalla Sores. Un escursionista, perso in una fitta area boscosa tra Canebola e Porzus, ha lanciato l’allarme contattando il Numero Unico per le Emergenze 112.
Escursionista disperso tra i boschi
Grazie alle coordinate trasmesse dal sistema di localizzazione, i soccorritori sono riusciti a individuare l’uomo e a raggiungerlo a piedi. Secondo quanto riferito dai soccorritori, l’uomo avrebbe semplicemente perso l’orientamento nella fitta vegetazione, senza tuttavia correre pericoli.
Tecnologia e tempestività fanno la differenza
Queste due operazioni dimostrano ancora una volta l’importanza del lavoro sinergico tra le strutture di emergenza. Il Soccorso Alpino, con il supporto delle istituzioni e dei mezzi di soccorso aerei e terrestri, ha garantito un intervento rapido e coordinato, evitando conseguenze più gravi. In entrambe le situazioni, la collaborazione tra tecnologie, testimoni e soccorritori ha fatto la differenza.