“Ancora una volta si continua ad utilizzare termini impropri: la pediatria di Portogruaro non ha chiuso e non chiuderà. Ribadisco nuovamente, a chi oggi ha ancora dubbi su questa scelta, che l’attività è stata sospesa esclusivamente per la carenza di personale ed è legata alla pandemia. Non vi è alcuna intenzione di chiudere questo reparto e neppure di depotenziare l’ospedale di Portogruaro, tutt’altro”. Il Direttore generale Mauro Filippi replica così alle affermazioni formulate dalla vicepresidente del consiglio regionale Francesca Zottis.
“Vari importanti investimenti sono stati effettuati, ed altri ce ne saranno, all’ospedale di Portogruaro che è il nostro presidio di confine, e per confine intendo ovviamente quello con il Friuli Venezia Giulia – continua Filippi – . In presenza dell’emergenza pandemica è noto a tutti che si è dovuto recuperare personale da una serie di unità operative cercando di generare meno disagi possibili all’utenza, così come è noto che alcune attività sono state sospese o accorpate per questo motivo, e verranno recuperate non appena la pandemia ce lo permetterà”.
L’impatto della pandemia all’Ulss4, sui vari fronti, è altrettanto noto e quantificato: allo stato attuale sono oltre 100 i sanitari non in servizio perché contagiati dal virus, 200 sanitari sono stati reclutati dalle varie unità operative per essere impiegati sul fronte pandemia (cure, tamponi, vaccinazioni anti COVID), e a questi si aggiungono altre assenze di personale sospeso perché non vaccinato. In presenza di questi numeri la rimodulazione di alcune attività aziendali era inevitabile.