PIOMBINO DESE – In un contesto normativo in costante cambiamento, dove la sostenibilità viene spesso vissuta come un obbligo più che come un’opportunità, l’appuntamento previsto per venerdì 23 maggio 2025 a Piombino Dese (PD) si propone di ribaltare questa visione. L’evento, intitolato “Oltre l’obbligo normativo: la sostenibilità sociale come propulsore di nuovo valore in azienda”, si svolgerà dalle 10 alle 13 presso la Sala Tommaso Moro di via Roma 108, e rappresenta un’occasione concreta per riflettere sull’impatto sociale positivo delle imprese.
La sostenibilità sociale come leva strategica per il futuro
Organizzato da Uomo e Ambiente, società benefit e BCorp con oltre vent’anni di esperienza nella consulenza per la sostenibilità, l’incontro è inserito nel programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più importante manifestazione italiana dedicata ai temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L’obiettivo è quello di superare l’approccio limitato che riduce la sostenibilità alla sola dimensione ecologica, puntando invece su equità, inclusione, parità e impatto nelle comunità.
Un confronto tra esperti e nuove visioni aziendali
Moderato dalla giornalista Maria Chiara Voci, l’incontro vedrà il contributo di esperti del mondo accademico e imprenditoriale come Paolo Pietro Biancone (Università di Torino), Luigi Di Marco (ASviS), Franco Fassio (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), e altri protagonisti della scena della cultura d’impresa come Veruscka Gennari, Daniela Di Ciaccio e Saverio Cuoghi di 2BHappy, e i cofondatori di Happiness for Future, Lara Lucaccioni e Matteo Ficara. Parteciperà anche Filippo Murari, CEO di Studium Group.
Le aziende italiane e il gap sulla sostenibilità sociale
I dati più recenti, come quelli diffusi da Manageritalia nel 2024, evidenziano che solo il 38% delle aziende ha una funzione CSR strutturata. Le attività si concentrano prevalentemente su ambiente e inclusione, mentre aspetti come governance, equità intergenerazionale e sviluppo territoriale restano sottovalutati. Ancora troppo poche le imprese che investono in certificazioni di sostenibilità e solo il 22% dei manager dichiara che la propria azienda ne possiede una. La carenza di tempo e risorse umane dedicate resta il principale ostacolo.
Un evento sostenibile anche nella forma
In linea con il contenuto, l’incontro sarà organizzato secondo le linee guida della norma ISO 20121:24, dedicata alla gestione sostenibile degli eventi, a testimonianza di un impegno concreto per la coerenza tra messaggio e pratica.